AVEZZANO – La malasanità uccide purtroppo quasi ogni giorno e i giornalisti si limitano a raccontare i fatti, assolvendo ad un loro doveroso obbligo. I numeri sull’emergenza Covid della provincia dell’Aquila, nella loro oggettività e al di là delle opinioni, hanno fatto emergere una situazione molto grave sullo stato dei servizi sanitari. In particolare, le forti carenze dell’Ospedale di Avezzano, dove sono morte due persone a bordo di ambulanze in attesa di essere assistite, sono state denunciate da testate e quotidiani nazionali. Non sono fake news queste; non è disinformazione questa. Semmai va constatata una pressoché assenza di comunicazione della Asl ai media. Un vuoto imperdonabile in un momento in cui l’emergenza richiederebbe una costante informazione ai cittadini. I giornalisti continueranno a svolgere con rigore critico la loro professione. Non saranno le intidimidazioni, più o meno velate, a fermarli. L’etica della responsabilità è loro ben chiara.
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C’è un legame inseparabile che unisce tra di loro la data del 25 novembre e la coscienza collettiva: è la...