AVEZZANO – Dopo qualche mese dall’insediamento e dalla composizione della giunta, anche Avezzano comincia ad avere i primi cedimenti nella minoranza, mentre le deleghe di giunta sono state tutte approvate senza intoppi, sulla Commissione di Vigilanza affidata ad Iride Cosimati (FDI) scende il disappunto dei quattro componenti di opposizione: Mario Babbo, Panei, Genovesi, Mascigrande.
Queste le parole, in un comunicato stampa congiunto rivolto con una accusa pesante nei confronti della neo presidente che riportiamo.
“La Presidenza della Commissione di Vigilanza, che come stabilisce l’art. 48 dello Statuto Città di Avezzano spetta ad un consigliere dei gruppi di minoranza , in questa occasione è stata decisa dalla maggioranza che ha si votato un esponente dell’opposizione, ma senza tener conto degli accordi precedentemente presi dai membri della stessa. La capogruppo di Fratelli D’Italia Iride Cosimati, d’accordo con la linea e gli uomini del Sindaco Di Pangrazio ha tradito la compattezza ed il suo ruolo per ottenere, con l’aiuto della maggioranza, una Presidenza a cui teneva in modo particolare”.
“Ci dichiariamo alquanto sorpresi della dura accusa rivolta da parte della minoranza alla collega, prima degli eletti in quota Fratelli d’Italia, consigliere Iride Cosimati, secondo la quale la stessa avrebbe avuto un “comportamento ambiguo”, ottenendo la Presidenza della Commissione Vigilanza”.
“Si tratta dell’ennesimo attacco immotivato di una certa opposizione alla maggioranza – che negli scorsi giorni è stata definita “gruppo di sherpa”, con evidente significato negativo sfociante nell’insulto, cui non intendiamo nemmeno replicare – e, cosa ben più grave, tradisce due insicurezze della stessa, una prettamente normativa e l’altra di scarsa conoscenza dello scenario politico”.
“In primo luogo parla di attacco alla democrazia, che è il rifugio di chi non ha altri argomenti se non slogan: come noto, l’art. 48 dello Statuto afferma che la commissione di vigilanza spetta ad un consigliere dell’opposizione, il quale propone la sua candidatura e DEVE essere votato anche dalla maggioranza: i 12 voti complessivi ricevuti dalla consigliere Cosimati, sommati ai 7 del collega Babbo Mario e ai 2 ottenuti sia dalla collega Cacchione che dal collega Mascigrande, danno un’immagine di come vi è una reale democrazia interna al Consiglio comunale, in cui vige libertà e pienezza di voto”.
“In secondo luogo, mostra il fianco all’accordo tra Lega e PD che è ormai forte in città, rappresentando un unicum sul territorio italiano: non si spiegherebbe altresì come sia possibile che il consigliere Babbo (Pd) sia stato votato dalla Lega, che avrebbe ripudiato la naturale alleanza con Fratelli d’Italia!”
“Apprendiamo, quindi, che ad Avezzano c’è un’alleanza tra Lega e PD, per la quale il consigliere Genovesi, candidato per la Lega nelle scorse amministrative, dovrà dare spiegazioni ai propri elettori. Se alcuni di noi avevano espresso serie riserve sulle condotte dei partiti nella città di Avezzano, per cui si necessiterebbe di una loro rifondazione, ecco che si comprende come queste siano ben motivate”.
“Sarebbe il caso che Matteo Salvini chieda spiegazioni sul perché il suo partito, ad Avezzano, stringa accordi con il PD (e ci risulta che anche il coordinatore marsicano della Lega provenga dalla stessa scuola) a danno degli alleati di Fratelli d’Italia”.
“Noi, come maggioranza che ha scelto di essere civica, equidistante, abbiamo selezionato una collega della minoranza, nella persona di Iride Cosimati, la quale, forte della sua esperienza e del suo passato ruolo di Presidente del Consiglio, riteniamo sia idonea ed autorevole al punto da rivestire un ruolo estremamente significativo per il buon funzionamento del Consiglio comunale”.