ABRUZZO – Il centrodestra, all’interno della promozione turistica dell’Abruzzo, deve valorizzare al meglio il CRAM, Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo. In ogni occasione pubblica sento gli esponenti di questa maggioranza riempirsi la bocca di promesse sulla programmazione del futuro della nostra regione e di uno slancio verso nuovi mercati esteri, eppure viene costantemente, e senza motivo, ignorata questa Istituzione. Parliamo di un organismo, di cui ho l’onore di fare parte, che racchiude dentro di sé persone provenienti da ogni parte del mondo, unite da un fortissimo legame con l’Abruzzo rivendicato con orgoglio da tutti i componenti. Io ne sono stata testimone avendo potuto vedere, con i miei occhi, l’amore per la nostra regione durante il viaggio in Australia organizzato proprio per le iniziative promosse dal CRAM. È una macchina molto ben rodata, ma è arrivato il momento che questa Giunta ne sfrutti al meglio le potenzialità con finanziamenti congrui”.
Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi: “Da un centrodestra capace di trovare nell’arco di poche ore un milione e 200mila euro per finanziare il ritiro precampionato del Napoli a Castel di Sangro, programmando la stessa spesa per ogni anno nelle prossime cinque annualità (convenzione per la quale ho presentato esposti a Corte dei Conti, Procura della Repubblica e Anac), mi sarei aspettata una capacità di investimento illimitata per il turismo, senza fare alcuna distinzione di sorta. In particolar modo il CRAM può svolgere un ruolo importante per raggiungere una fetta di potenziali visitatori che ha già adesso una forte attrazione verso l’Abruzzo e che, se inserito in una programmazione efficace, può aprire stabilmente a mercati turistici potenzialmente illimitati, avendo già dei collegamenti diretti. Non solo, ma finanziare il CRAM significa anche promuovere le bellezze della nostra regione nei paesi in cui vivono i componenti, dando loro strumenti economici per finanziare iniziative che abbiano l’Abruzzo come protagonista”.
“Nel corso delle discussioni in Consiglio regionale ho fatto presente molte volte alla maggioranza la necessità di fare una programmazione turistica seria, con una visione e con un piano ben definito, in modo da poter fare una previsione dei potenziali guadagni sugli investimenti, e il CRAM sarebbe uno strumento utilissimo vista la sua storia. Finora, però, niente di tutto questo è stato fatto. Dal momento che la maggioranza, stanziando tutti questi milioni di euro per il Napoli, ha dimostrato di avere molti soldi in cassa da spendere per il turismo, mi auguro che riveda i propri piani e dia al CRAM una cifra accettabile per iniziative che abbiano un riscontro concreto. Se così non fosse, si assumerà le conseguenze di una scelta che, a quel punto, sarebbe puramente politica”, conclude.