PESCARA – Se la pandemia dovuta al Covid-19 in corso impone notevoli restrizioni ai giovani, di certo non ferma la creatività e l’inventiva degli studenti dell’ITS Moda di Pescara che conquistano, per il terzo anno consecutivo, la partecipazione al Maker Faire di Roma 2020, il più grande evento europeo sull’innovazione, che si svolgerà dal 10 al 13 dicembre in modalità on-line. A comunicarlo è il team nazionale dell’ITS 4.0, il progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e sviluppato in collaborazione con il dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Blanket refitting, è questo il progetto che rappresenterà il percorso ITS 4.0 alla Maker Faire, per la “grande determinazione e resilienza dimostrate durante questi mesi difficili, sviluppando un progetto di innovazione attraverso le tecnologie digitali per il Design Thinking” scrive il team nella nota inviata alla scuola post-diploma pescarese. Il progetto, che questa estate era stato presentato al Ministero dell’Istruzione, sviluppa un approccio sostenibile al problema dell’over produzione della moda, lavorando su scarti primari delle coperte storiche abruzzesi dell’azienda Merlino di Taranta Peligna. Le allieve coinvolte, coordinate dalle professoresse Luciana Mastrolonardo e Tiziana Musa, propongono un focus di stimolo di un’economia circolare partendo dalle coperte in magazzino o da una nuova produzione di coperte. L’idea è quella di “RE-thinking”, “RE-fitting”, “RE-starting” aziendale, immettendo nuove energie in questa azienda e utilizzando nuove tecnologie grazie alla collaborazione della Bond Factory di Chieti.
Le ragazze Elisa Migliaccio, Angelita Pagliaro, Debora Spagnoli, Maria Aulicino, Silvia Scioli, Morena Illica Magrini e Tatiana Pisareva presenteranno quindi in Fiera una declinazione della coperta in abiti di alta moda, elementi d’arredo e accessori moda.
“Questa selezione è la conferma dell’alta formazione che l’ITS Moda Pescara sta elargendo ai suoi studenti e della particolare attenzione che il proprio corpo docente pone sui temi della sostenibilità, della tecnologia e del territorio” commenta entusiasta il presidente della Fondazione ITS, Giovanni Di Michele. “E proprio partendo dal tema del territorio – prosegue Di Michele – le nostre studentesse si stanno cimentando nel realizzare un abito inspirato a Mila, la protagonista de La Figlia di Iorio, la celebre tela di Francesco Paolo Michetti nonché della tragedia teatrale di Gabriele d’Annunzio. Il capo, che vedrà protagonista la coperta della Majella sarà lavorato con diverse tecnologie come l’ultrasuono, termosaldatura, termoformatura, taglio laser, embossed, ricamo digitale e stampa 3D”.