COLLELONGO – “Dividere i sindaci in questo momento non fa onore a nessuno. Siamo tutti consapevoli che gli errori partono da lontano e che non possono essere attributi solo agli ultimi anni di gestione della sanità Abruzzese. Ora però c’è da difendere il diritto alla vita dei cittadini, ora però l’unità è indispensabile, ora però la Marsica deve rialzare la testa”.
E’ quanto afferma il sindaco di Collelongo Rosanna Salucci all’indomani del contro documento firmato da dieci sindaci, in opposizione a quello presentato, lo scorso venerdì, all’assemblea dei sindaci marsicani e sottoscritto dagli altri ventisette primi cittadini, che prevede anche la richiesta di commissariamento della Asl1.
“Maltrattata da anni, cenerentola di un Abruzzo dimenticato – continua la Salucci –. Ora i primi cittadini, primi interfaccia delle istituzioni, devono essere coesi per denunciare criticità, alzare la voce, fare richieste, dire senza peli sulla lingua che bisognava programmare una tragedia annunciata, essere obiettivi e difendere diritti che sono stati lesi da troppo tempo. La forma non ha importanza. Serve SOSTANZA – conclude –, questo dico ai colleghi sindaci, serve unità, servono proposte sottoscritte da tutti. Saranno altri a DECIDERE cosa accordare. La politica non deve dividere. Ha perso nuovamente”.