AVEZZANO – Parte ad Avezzano la DDI, Didattica Digitale Integrata che prevede una parte di alunni in presenza e una parte a casa: secondo questa modulazione didattica il triennio delle scuole superiori dal 24 Ottobre al 13 Novembre prossimo resterà a casa e seguirà le lezioni in DAD, mentre il biennio farà lezione in presenza, come anche le classi terze degli Istituti professionali che nel suddetto periodo dovranno sostenere l’esame di qualifica professionale.
Ad emanare la relativa ordinanza, il Sindaco di Avezzano dott. Giovanni di Pangrazio vista la preoccupante diffusione dei contagi a causa dei quali numerose classi sono state messe in quarantena con conseguente rallentamento della didattica e grave disagio per le famiglie interessate.
Il primo cittadino ieri, 21 Ottobre, ha convocato presso il Palazzo di Città una riunione operativa con la partecipazione di tutti i dirigenti scolastici degli Istituti superiori statali di Avezzano, dell’assessore comunale dott.ssa Maria Teresa Colizza, delegata alle politiche sanitarie e all’emergenza COVID, dell’assessore comunale dott.ssa Patrizia Gallese, delegata all’Istruzione, del rappresentante della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) dott. Massimo Nicolai, nonché dei dirigenti comunali preposti, dott.ssa Maria Laura Ottavi e dott. Claudio Paciotti, durante la quale si è convenuto di adottare ogni provvedimento utile a contenere l’incremento dei contagi.
Il provvedimento è stato emanato ai sensi del DPCM 18 ottobre 2020, ma è bene ricordare che la possibilità della Didattica Integrata era stata già regolamentata dalle linee guida inserite nel decreto n.39 del 26 Giugno 2020 del Ministero dell’Istruzione e che nella nota 1896 del 19/10/2020 la Ministra stessa ha più volte ricordato che le scuole superiori avrebbero dovuto incrementare la DDI. Le istituzioni scolastiche avrebbero potuto attivarla e organizzarla in autonomia già dall’inizio dell’anno: se così fosse stato si sarebbero garantiti il necessario distanziamento in classe, una minore possibilità di assembramento all’entrata e all’uscita dagli Istituti e, cosa più importante, si sarebbero di molto decongestionati i mezzi di trasporto che fino ad ora hanno viaggiato ogni giorno con un numero di passeggeri molto al di sopra del limite consentito dalle attuali normative.