AVEZZANO – “Le parole del portavoce della Lega, il collega Iacone, sono gravi e inaccettabili. Lo sono per i concittadini, per chiunque abbia un sufficiente senso delle istituzioni e per chi crede che il confronto, anche in campagna elettorale, sia fondato su un minimo di correttezza”. Lo afferma l’avvocato Carmelo Occhiuto.
“Il ragionamento del collega – continua – è il seguente: con l’elezione della coalizione avversa a quella leghista, Avezzano sarebbe isolata politicamente e nessuno ascolterebbe le ragioni del sindaco. Secondo Iacone, gli avezzanesi si dovrebbero dimenticare del tribunale e del nuovo ospedale e la distanza con L’Aquila aumenterebbe. Non serve traduzione o interpretazione, il ricatto è chiaro: essendovi una maggioranza di centrodestra in regione, o si vota per loro oppure non vi sarà alcuna tutela delle legittime attese riguardanti il mantenimento del tribunale e la tutela della salute, tramite realizzazione dell’ospedale nuovo.
Tale affermazione, che si sposa con il continuo riferimento alla ‘filiera’ fatto da Genovesi, è a dir poco superficiale: mai nella storia di questa città avevamo visto calpestare il principio di leale collaborazione tra livelli istituzionali. È una posizione paradossale ed arrogante che richiederebbe una ferma smentita da chi di competenza. Cosa accadrebbe se tutti adottassero la logica Iaconiana e leghista? Il governo nazionale non dovrebbe dare fondi all’Abruzzo perché è Regione di colore politico diverso? Le amministrazioni comunali dovrebbero adattarsi automaticamente al cambiare degli equilibri nazionali? Un sindaco difende la propria comunità con la competenza, non vantando vicinanze e tutele politiche”.
“Di tutto abbiamo bisogno – conclude Occhiuto – tranne delle minacce (neppure tanto velate) della Lega aquilana: si accontentino di aver già imposto il candidato”.
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