ABRUZZO – Poco più di un mese fa, grazie alla segnalazione arrivata dai nostri compaesani, abbiamo recuperato a bordo strada un giovane esemplare maschio di lupo appenninico, di 4-5 mesi, in evidente stato di debilitazione e di difficoltà.
Inizialmente si era pensato ad un investimento: il giovane animale infatti tremava vistosamente e a malapena riusciva ad ergersi sulle zampe. Una volta prelevato, il selvatico è stato trasportato e curato presso le strutture veterinarie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a Pescasseroli, dal team del veterinario del Parco, Dott. Leonardo Gentile.
Dopo alcune attente analisi è stato possibile stabilire che a determinare il grave stato di salute del giovane lupo è stata una forma molto acuta di rogna. Ieri, dopo un mese di attenzioni e cure, l’esemplare è stato finalmente liberato nella zona di provenienza della Riserva Naturale Regionale delle Gole del Sagittario, in una zona vicina a quella interessata dal suo branco di appartenenza.
“Questa vicenda evidenzia ancora una volta la necessità di investimenti utili a potenziare sul territorio regionale i centri di recupero fauna selvatica, anche nelle aree interne – dichiara Sefora Inzaghi, Direttrice della Riserva Gole del Sagittario – senza il prezioso soccorso del PNALM oggi noi non avremmo potuto scrivere un finale felice per questo lupo; ringraziamo il Direttore, per aver accolto le nostra richiesta di aiuto e il Dott. Gentile ed il suo staff per le cure e il tempo dedicato.”
“La collaborazione e il coordinamento tra le aree protette – ha dichiarato il Direttore del PNALM – è un presupposto fondamentale per la conservazione della biodiversità che assicuri successo come dimostra chiaramente questo episodio. Condividiamo con estremo piacere i momenti del rilascio effettuato, con non poca emozione e felicità, dal Personale del Parco e della Riserva!”
[su_note note_color=”#FFFF66″ text_color=”#333333″ radius=”3″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]