AVEZZANO – A seguito della condanna per diffamazione nei confronti dell’Ispettore della Polizia di Stato Sandro Franchi, Alessandro Valente, è stato condannato anche per minacce, alla pena di 4 mesi di reclusione, al pagamento delle spese di giustizia e sostenute dalla parte civile, nella somma di 1.400,00 Euro.
I fatti risalgono al 2015, quando l’Ispettore, durante un servizio di pattugliamento e controllo, aveva elevato nei confronti del Valente, una sanzione pari a 3.000,00 Euro perché trasportava, a bordo della propria autovettura, non idonea e non a norma, materiale alimentare. Nell’immediatezza dei fatti il Valente cercò di far desistere l’agente dal compiere il proprio dovere, dapprima minacciandolo sul luogo del fatto e poi raggiungendolo nel commissariato di Polizia, dove Franchi aveva fatto rientro, pronunciando, al cospetto di un collega, frasi quali: “Questa questione la voglio chiarire questa sera perché a me sembra ingiusto che per dieci Euro di pizza che trasportavo sulla mia autovettura mi è stato elevato un verbale per la somma di 3.000,00 Euro. Voglio che il verbale mi venga stracciato altrimenti lo ammazzo. Stasera arrestatemi, poi non potete dire che non ve l’ho detto, io ho anche le armi”.
L’udienza che si è svolta nel Tribunale di Avezzano, dinanzi al Giudice Lattanzi, si è tenuta lo scorso 9 Settembre. La parte civile è stata assistita e difesa dall’avvocato Pietrantonio Lanzi Palladini.
L’Ispettore Franchi, dopo 41 anni di onorata carriera, è andato in pensione il 1 Agosto di quest’anno ma si sente ancora un poliziotto in servizio con tanta voglia di lavorare. Ha iniziato nel 1979 nel Reparto Celere di Roma e poi Ponte Milvio. Dal 1985 al 1988 ha prestato servizio nella sezione della Polizia Stradale di Pratola Peligna/ L’Aquila per arrivare nella sottosezione di Avezzano, al fianco, dal 2019, del Comandante Angelo Giusti.
“Quando svolgi il tuo lavoro con passione e dedizione difficilmente riesci a vestire poi gli abiti civili. Nonostante le minacce ricevute (tutte perseguite), soprattutto nell’ultimo periodo, ho continuato a fare sempre quanto dovuto, non mi sono mai fatto intimidire. Il mio dovere è stato quello di perseguire la legalità, far rispettare le regole, insomma: molte sono le operazioni che mi hanno visto combattere contro il traffico di rifiuti pericolosi, animali e sostanze alimentari, auto riciclaggio, droga. Operazioni importanti che mi hanno visto mettere in primo piano la divisa piuttosto che gli affetti” – sono le parole pronunciate da Franchi.
Alla nostra domanda:
“Ispettore, cosa si sente di dire a chi vorrebbe iniziare a far parte del corpo della Polizia di Stato?” ha risposto semplicemente:
“Chi vuole entrare in Polizia deve avere la passione per svolgere questo lavoro, nulla di più”.
Grazie Ispettore per averci fatto sentire al sicuro per tutto questo tempo e buona pensione!
AVEZZANO: DIFFAMATO SUI SOCIAL L’ISPETTORE DI POLIZIA SANDRO FRANCHI