L’AQUILA – Ammontano ad oltre 700 milioni di euro i progetti presentati dai Consorzi di bonifica abruzzesi per modernizzare il sistema degli stessi consorzi che hanno infrastrutture ferme agli anni 70/80. Di questa somma, oltre 300 milioni di euro fanno riferimento a progetti strategici che hanno le caratteristiche per essere ammessi, in prima battuta, nel piano del Recovery Plan dell’Anbi (Associazione nazione bonifiche e irrigazioni) e per cui i Consorzi abruzzesi sono impegnati per raggiungere il dovuto livello progettuale. Questo è il quadro presentato questa mattina dai Commissari dei Consorzi regionali ai vertici dell’Anbi nazionale nel corso del convegno dedicato alle risorse del Recovery Fund tenutosi all’Emiciclo. Risorse importanti quindi che possono cambiare il volto dell’agricoltura abruzzese e che si prefiggono, per la parte dei progetti strategici, di trovare corrispondenza all’interno dei finanziamenti nel Recovery Plan nazionale. Nel dettaglio, il Consorzio di Bonifica “Centro” ha predisposto progetti per un totale di 99.279.556,00 milioni di euro; il Consorzio di Bonifica “Sud” per 154.184.657,11 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Nord” per 159.500.000,00 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Ovest” per 304.626.511,06 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Interno” per 51.759.000,00 milioni di euro. Il totale della progettazione presentata ammonta 769.349.724,17 milioni di euro. Le richieste di finanziamento sono divise per fasce di priorità (bassa, media, alta) e il totale dei finanziamenti ritenuti strategici e finanziabili con il Recovery Plan dell’Anbi, ammontano a 328.584.287,38 milioni di euro. In questa fascia gli interventi più importanti individuati sono diciassette e sono distribuiti su tutti i territori dei Consorzi di bonifica regionali: 4 per il Consorzio di bonifica “Centro”, 1 per il Consorzio di bonifica “Sud”, 4 per il Consorzio di bonifica “Nord”, 3 per il Consorzio di bonifica “Ovest”, 5 per il Consorzio di bonifica “Interno”. Le opere vanno dalla messa in sicurezza degli invasi, all’ammodernamento delle condutture idriche, il revamping energetico, la ripulitura e risagomatura delle opere irrigue, le realizzazioni di impianti irrigui, la messa in sicurezza degli invasi di carattere regionale e la loro verifica sismica. Non tutte le opere hanno quindi le caratteristiche per entrare dalla porta principale del Recovery Fund, nel frattempo i Consorzi abruzzesi hanno tracciato la strada e indicato cosa serve all’Anbi. I progetti strategici abruzzesi, se finanziati con oltre 300 milioni di euro di dotazione, si candidano ad aprire una nuova fase per l’agricoltura regionale.
SCHEDA CONSORZI BONIFICA RECOVERY DEFINITIVA
[su_note note_color=”#FFFF66″ text_color=”#333333″ radius=”3″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]