AVEZZANO – L’avvocato Alfredo Chiantini, in corsa per le prossime elezioni comunali con “Avezzano Città Territorio” (per Giovanni Di Pangrazio candidato sindaco), si è espresso pubblicamente sul tema del Teatro dei Marsi, punto di riferimento focale per la cultura locale: “Il nuovo Teatro dei Marsi è stato realizzato soltanto nel 2006, dalla Giunta Floris, dopo anni e anni di discussioni a vario titolo: l’importanza dello stesso è enorme, dato che il nostro ultimo teatro avezzanese, il Teatro Ruggeri, risaliva addirittura al 1915 ed è andato perduto con il terremoto. La struttura odierna del Teatro dei Marsi è fortemente attrattiva, ha una grande superficie scenica ed un’ottima capacità a livello di pubblico: ha dunque tutte le capacità per essere punto di riferimento culturale dell’Abruzzo interno, non solo di Avezzano e della Marsica”.
Chiantini ha poi soppesato l’impegno delle ultime amministrazioni, traendone un bilancio molto positivo per il Teatro dei Marsi: “Si è lavorato molto e bene nelle ultime stagioni e tutti i sindaci che si sono avvicendati dal 2006 ad oggi, da Floris a Di Pangrazio passando per De Angelis, hanno avuto una grande sensibilità sul tema-teatro. Le stagioni sono state positive e belle, anche se resta chiaro che la nostra prospettiva deve essere di crescita continua”.
Uno sguardo al futuro, pensando a quello che verrà subito dopo il voto: “Chi si occuperà del Teatro, si occuperà di qualcosa di bello. Negli ultimi anni abbiamo avuto anche una mano importante da attori locali di spicco, come Lino Guanciale, ed ora dobbiamo fare un passo avanti, facendo del Teatro un riferimento culturale che sia anche un’azienda culturale. Penso che potremmo, ad esempio, guardare a Roma. Lasciare, dunque, spazio alle compagnie teatrali della Capitale per le loro prove quando qui non sono previsti spettacoli, ad un costo ovviamente accessibile”.
“Sarà poi importante – ha chiuso Chiantini – creare delle scuole di teatro nella struttura stessa, al fine di avvicinare donne e uomini del nostro territorio. In ultimo, bisogna valorizzare tutti i beni artistici che abbiamo all’interno del teatro: basti pensare alla maggior parte di quadri del ‘Premio Avezzano’, che sono stati custoditi ora nel Teatro dei Marsi. Vorrei vedere valorizzati anche quelli”.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]