CELANO – Giovani che parlano ai giovani, che raccontano le proprie esperienze personali e professionali a una platea composta dalle nuove generazioni: “quelle a cui è affidato il futuro di Celano e che devono mantenere dignità, orgoglio, che non devono svendersi mai perché hanno tutte le carte in regole e la forza per dare quella sferzata di cui la città ha bisogno per cambiare”.
I candidati della lista civica “Per Celano”, a sostegno del candidato sindaco Gesualdo Ranalletta, hanno incontrato per un aperitivo al “Baretto Dietro Castello”, ritrovo storico del centro dove è passato lo svago di generazioni di celanesi, i giovani della città e a loro hanno chiesto un confronto di idee, da scrivere liberamente su un cartellone lasciato per chiunque volesse lasciare un’iniziativa.
“È odioso vedere come tanti giovani siano costretti ad avvicinare il politico di turno solo per chiedere un lavoro”, ha introdotto Guido Tomassetti, “tanti giovani si sentono insoddisfatti, si perdono, perché perdono la fiducia non solo negli adulti ma anche nelle istituzioni. Voi però potete mettervi insieme e potete organizzarvi. Se vi piacciono i social”, ha continuato, “sapete cos’è una community. Ebbene usate queste capacità per ritrovarvi, mettervi insieme. I giovani possono farlo senza colori politici ma anche solo per crescere”.
Tomassetti ha ricordato anche come la Banda di Celano sia un vanto per la città, con quasi 100 iscritti, con circa 500 persone che vi gravitano intorno.
“In questi anni abbiamo lavorato sodo”, ha concluso, “abbiamo investito proprio sui più piccoli che oggi si riconoscono in una comunità legata solo dai sani e belli valori della musica. Noi vi promettiamo che non parleremo di giovani solo in questa campagna elettorale ma lo faremo sempre, come deve essere”.
La candidata Beatrice Mariani, da oltre dieci anni impegnata nel settore del turismo ha sottolineato l’importanza di viaggiare. “Ahimè devo dire che dopo anni, tornando a Celano”, ha detto, “ho ritrovato la città esattamente come l’avevo lasciata diversi anni prima. Il turismo ha bisogno di partecipazione e per questo la nostra lista ha lanciato l’iniziativa “Partecipazione attiva” con cui raccogliamo idee, iniziative, attraverso la rete, i social, attraverso tutti quegli strumenti che ci permettono di affacciarci a un mondo che va al di là di quello che abbiamo sotto gli occhi. Ci sono tante vostre proposte che stiamo prendendo in considerazione. Io a voi voglio dire quello che ha detto a me Gesualdo Ranalletta quando mi ha chiamato per sostenere questa lista: ‘Non svendetevi mai, voi siete importanti, voi siete il futuro di Celano’”.
A seguire è arrivato l’annuncio della candidata consigliere Claudia Ticino: “Stiamo lavorando ad un portale interattivo che permetta ai ragazzi di Celano di comunicare direttamente con l’istituzione del Comune che in modo trasparente, chiaro, fornisca informazioni sugli impianti sportivi e le sedi culturali a disposizione per gli eventi, che metta a disposizione dei giovani l’attrezzatura, le luci, i microfoni e tutto il necessario per fare le cose”. “Il lock down”, ha concluso, “ci ha insegnato di quanto necessaria sia la digitalizzazione nel nostro Paese come nella nostra città e allora perché non avere la possibilità di dialogare con un consigliere che si mette a disposizione on line per parlare con i giovani. Stessa cosa di potrebbe fare con una formazione dedicata, certificata”.
Vincenzo Letta ha invece relazionato sull’importanza del mondo dell’associazionismo di cui un’amministrazione pubblica non dovrebbe mai fare a meno. Perché a Celano c’è la Misericordia, l’Avis, ci sono i volontari che si prendono cura dell’ambiente, degli anziani.
“Negli ultimi anni il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è in forte crescita. Le strade della periferia delle città sono strapiene di rifiuti indifferenziati ma spesso lo sono anche i centri storici, dopo una festa oppure un evento”, ha detto Letta, “basta salire sulla strada che da Celano porta ad Ovindoli per rendersi conto della gravità della situazione. Purtroppo ad oggi la politica non si è mai fatta davvero carico di questa problematica. È arrivato il momento di sviluppare percorsi comuni e coordinati. Percorsi che vedranno in prima battuta la forza dei giovani. Le campagne di sensibilizzazione ai temi ambientali all’interno delle scuole possono davvero essere motore trainante affinché questo paese diventi quello che merita di essere: il fiore all’occhiello della Marsica, la Città dove molti potrebbero un giorno guardare per averne ispirazione. Un altro fenomeno di cui nessuno parla è quello delle tante attività artigianali che ufficialmente risultano cessate e che invece continuano a operare abusivamente trovandosi a smaltire rifiuti irregolarmente. Queste ditte sono quelle che smaltiscono nel Fucino? Chi usufruisce dei loro servizi e del loro lavoro alimentando mercato nero, evasione fiscale e non per ultimo il deturpamento dell’ambiente? Nemmeno il fenomeno del randagismo può continuare ad essere trascurato così come fatto finora. Cani randagi si muovono indisturbati nei nostri quartieri e qualche volta lo fanno anche causando pericolo tra le famiglie che escono per fare una passeggiata. A Celano ancora non si è mai sentito parlare di sterilizzazioni di cani, di gatti e difficilmente i cittadini sono a conoscenza del fatto che questi argomenti fanno capo al primo cittadino”.
A confronto con la platea con decine di giovani anche la candidata consigliere Angela Marcanio, ingegnere e anche insegnante che sa quindi come far arrivare un messaggio chiaro alle nuove generazioni. Marcanio, che ha lavorato anche nella ricostruzione post sisma dell’Aquila, ha richiamato l’attenzione sulla sicurezza degli edifici non solo pubblici ma anche privati. Ha parlato di come il Giappone affronti quotidianamente le scosse di terremoto e di come abbia messo su un sistema che protegga i cittadini da eventi sismici anche molto intensi. Un argomento difficile da affrontare ma “necessario”, alla luce di quanto invece accade in Italia, un Paese mai pronto a proteggersi dai terremoti. “Tutti abbiamo diritto di vivere in case belle e sicure”, ha detto la candidata, “anche chi affronta momenti economici difficili. Ho incontrato dei giovani che per via della situazione di difficoltà che si sono ritrovati a vivere sono stati costretti a tornare a vivere dai genitori. Sono stati in Comune ma le liste delle case popolari a Celano sono ferme da anni, lo sappiamo tutti”.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]