“L’aspetto del sociale – continua – deve essere visto a 360 gradi partendo dal supporto strutturato e organizzato alle fasce più deboli, passando per l’aggregazione e la condivisione, toccando lo sport come strumento educativo, fino ad arrivare al supporto alle mamme lavoratrici e all’integrazione degli stranieri. Credo, poi, che sia di fondamentale importanza fornire più aiuto alle donne vittime di violenza per incentivarle ad uscire da situazioni difficili poiché spesso si sentono sole. Il mio obiettivo è quello di fornire un maggiore supporto, collaborando con le associazioni che si occupano di queste problematiche. Inoltre, massima attenzione andrebbe prestata agli anziani, ai disabili, alle persone in precarie condizioni economiche e alle donne lavoratrici. La città andrebbe ripensata per loro, andando incontro alle loro esigenze per non emarginarli.
Penso quindi ad una revisione delle infrastrutture, abbattendo le barriere architettoniche, ma anche ad un aiuto pratico e costante nelle semplici attività quotidiane (come fare la spesa), lavorando con le associazioni di volontariato già attive sul territorio. Da madre lavoratrice, un altro aspetto che ritengo importante è quello di supportare le donne che lavorano: bisogna creare delle realtà che, congiunte alle scuole e agli asili, permettano alle donne di avere quell’autonomia lavorativa che molto spesso manca. Un aspetto che invece viene spesso tralasciato è quello dell’aggregazione e ludico per le persone di tutte le età. Questo perché abbiamo tutti bisogno di impiegare il nostro tempo libero nel migliore dei modi ed è quello che intendo incentivare”.
“Infine, – conclude – credo che si debba iniziare un processo di integrazione delle comunità straniere presenti sul territorio per avere una vera società multietnica che porti un arricchimento e non generi divisioni. Ho avuto modo di parlare con Giovanni Di Pangrazio delle mie idee per la nostra città ed ho trovato in lui una persona disponibile ed interessata a realizzare tutto ciò che porti ad un miglioramento e ad una evoluzione del nostro territorio così che Avezzano possa essere una città che ha a cuore i suoi abitanti”.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]