AVEZZANO – I continui attacchi da parte di esponenti della coalizione di Anna Maria Taccone al candidato sindaco Mario Babbo e alla sua squadra, nascondono più di una inadeguatezza. Mi rammarica che una figura riconosciuta da tutti come esponente politica dal profilo equilibrato ed elegante ricorra per ben due volte in tre giorni a fiacche delegittimazioni dell’avversario per ottenere visibilità; pensavo ci accomunasse lo stile della moderazione e la voglia di risolvere i problemi della città e purtroppo debbo ricredermi.
A questo punto appare chiaro che il continuo puntare il dito sulle figure istituzionali in visita ad Avezzano per Mario Babbo, nasconda soltanto l’estrema sofferenza per l’assenza delle personalità di caratura nazionale di Forza Italia che non possono essere presenti a supporto della Taccone, pena la rottura dei già precari equilibri che il partito di Berlusconi ha con la Lega in Regione.
Nutro per la candidata sindaca Taccone la medesima stima che Di Benedetto e Caporaletti nutrono per Mario Babbo, nondimeno devo ricordarle che non si governa una città delegittimando strumentalmente gli avversari; sono metodi retrivi propri dei sovranisti dai quali la Taccone ha già coraggiosamente operato un distinguo rifiutando di entrare in coalizione con loro.
I continui attacchi privi di qualunque sostanza non producono altro risultato di svelare la differenza tra i candidati Babbo e Taccone: essa risiede nella costruzione e nella piena disponibilità di una squadra, anche di governo, che l’uno ha e l’altra, con evidenza, soffre. E anche nella libertà di Mario di poter giocare in questa squadra senza dover ossequiare o al contrario nascondere nessuno, come invece accade, ironia della sorte, proprio nella ex Casa delle Libertà.
Stefano Lanciotti –
candidato consigliere Avezzano in Prima Linea per Mario Babbo sindaco
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]