MAGLIANO DEI MARSI – Continua l’illustrazione del programma della lista “Magliano rinasce”, candidato sindaco Marco Di Girolamo. Oggi è la volta del turismo sostenibile, una scommessa su cui puntare per far vivere, attraverso azioni mirate, Magliano e le frazioni di Marano e Rosciolo.
È la volta del candidato consigliere Avv. Antonio Iannucci che fornisce una esaustiva spiegazione di cosa intende per turismo ecosostenibile e che cosa intende realizzare con il Candidato sindaco Di Girolamo per Magliano capoluogo e le frazioni di Rosciolo e Marano.
Cos’è il turismo sostenibile: esiste una definizione di turismo sostenibile?
Sì, secondo il WTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), il turismo sostenibile può essere definito come quella forma di turismo che “soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro”.
In altre parole si parla di un turismo responsabile, una forma di turismo che sostiene il viaggiatore e il territorio costruendo opportunità per il futuro. La definizione di turismo sostenibile può camminare a braccetto con quella di Ecoturismo, per la WTO, si definisce ecoturismo “un turismo in aree naturali che deve contribuire alla protezione della natura e al benessere delle popolazioni locali”.
Per un buon ambientalista, la definizione di turismo sostenibile è ancor più ampia. Mentre il WTO pone il focus sui bisogni del turista e della regione ospitante, un buon ambientalista pone l’accento su quelli che possono essere i bisogni del territorio e dell’ambiente. Da un punto di vista ambientale il turismo sostenibile non è solo la vacanza in sé (rapporto tra turista e regione ospitante), bensì anche tutto ciò che c’è intorno: mezzi di trasporto e pratiche di viaggio.
Cos’è il turismo sostenibile?
“Il termine turismo sostenibile è molto generico ed è usato per descrivere pratiche di viaggio responsabili e che siano, in particolare:
Rispettose per l’ambiente;
Etiche e virtuose, quindi che non sfruttano un territorio, una cultura o una popolazione;
Sostenibili economicamente per il popolo ospitante;
Connotate da un interesse socio-culturale, cioè che l’intero viaggio si svolga non solo nel rispetto ma anche nell’interesse della popolazione che ospita il turista.
Una volta vista la definizione teorica e i concetti di base, vediamo anche che cos’è il turismo sostenibile in termine pratici. La pratica verte sui principali fattori che possono fungere da spunti di riflessione per chi vuole praticare turismo sostenibile.
Modalità di trasporto
Per coprire le lunghe distanze, viaggiare in volo è una scelta quasi obbligata, tuttavia, quando si tratta di coprire brevi distanze è possibile valutare di viaggiare a piedi o in bicicletta, utilizzando mezzi pubblici, noleggio di veicoli elettrici o ibridi oppure, ancora, il viaggio in treno.
Soldi spesi bene
I “pacchetti tutto compreso” sono incompatibili con il turismo sostenibile perché non è possibile verificare che la popolazione locale tragga un reale beneficio dai soldi investiti dal viaggiatore. Il turista che si reca in un luogo deve prediligere strutture ricettive che usano personale locale non sottopagato e, in generale, spendere i propri soldi presso aziende locali così da migliorare l’economia del luogo dando un reale contributo.
Impiego razionale delle risorse naturali
Ridurre, riutilizzare e riciclare.
E’ necessario prendere in considerazione l’uso efficiente delle risorse idriche, energetiche e delle materie prime senza sottovalutare il metodo di smaltimento dei rifiuti prodotti durante il viaggio. Bisogna attrezzarsi e invogliare le strutture esistenti a tale pratica virtuosa e pubblicizzare tale evidenza”.
Ma vieppiù, continua l’Avv. Iannucci.
“Per mezzo di una virtuosa collaborazione con gli operatori economici locali e la riconversione di fantastici edifici storici esistenti sul territorio, con l’apertura di infopoint e con lo sfruttamento del Marchio De.Co. si potrà ottenere un grandioso sviluppo economico locale, con benefiche ripercussioni sulla vivibilità e del benessere generale.
Tutto questo presuppone un’attenta vigilanza sul territorio e un’adeguata forma di educazione al rispetto ambientale, nonché una rigorosa repressione del largo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.
Non solo. Un borgo che cresce nel e per mezzo della ecosostenibilità dovrà guardare anche all’incentivazione della produzione di ricchezza, lavoro ed energia, nella medesima ottica virtuosa. Opponendosi ad ogni tentativo di sfruttamento del territorio a fini contrari della ecosostenibilità”.
Perché Magliano, Marano e Rosciolo, chiosa Iannucci siano paesi dove si “vive bene e dove si ama vivere” motto della nostra campagna elettorale.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]