SULMONA – La notizia della predisposizione da parte dell’ASL1 di un bando di gara per l’acquisto di macchinari per processare i tamponi e da riservare all’ospedale di Sulmona non può che rendermi estremamente soddisfatto. Ad affermarlo è Mauro Nardella componente della segreteria confederale UIL Adriatica Gran Sasso.
Lo avevo espressamente chiesto, ondividendolo con la responsabile del tribunale per i diritti del malato Katia Puglielli, qualche giorno fa.
Il tutto è avvenuto dopo il grido d’allarme lanciatomi da alcuni addetti del pronto soccorso dell’ospedale civile di Sulmona in occasione di una visita urgente effettuata proprio presso il locale nosocomio nei confronti di un detenuto ristretto presso il carcere di piazzale vittime del dovere -Sottolinea Nardella-.
Avevo subito capito, sentendo i rappresentanti sanitari, che i tempi di attesa erano troppo lunghi oltre a ritenere inconcepibile il fatto che ogni singolo tampone doveva essere portato a L’Aquila al fine di poterne definire l’esito.
Se a ciò si aggiungeva anche la necessità di ovviare al problema non certo di poco conto della riduzione dei tempi di permanenza di detenuti di elevato calibro criminale il dado ne veniva tratto -Precisa il sindacalista della Uil-.
L’invito a disporre anche l’ospedale di Sulmona del prezioso macchinario non è passato inosservato.
Dico quindi grazie ai dirigenti Asl competenti.
La parola va ora ai funzionari affinché il tutto lo si faccia in tempi ragionevoli -Conclude Nardella-.
[su_note note_color=”#f6f729″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]