AVEZZANO – Tra gli obiettivi prioritari del mio programma di mandato c’è certamente il tema del rilancio dell’area industriale di Avezzano.
Lo sviluppo della zona industriale deve essere il punto cardine sul fronte del tema occupazionale ed economico. Anzitutto occorre definire un nuovo modello di sviluppo che rifletta la specifica vocazione agricola dell’ambito locale, da valorizzare attraverso l’insediamento di aziende di trasformazione del prodotto agricolo che incrementi il valore aggiunto della filiera orticola e generi nuove e qualificate prospettive occupazionali.
Una delle prime iniziative sarà l’adozione di provvedimenti normativi speciali che consentano di riutilizzare i tanti capannoni e fabbricati dismessi offrendoli a costo zero o simbolico a nuovi e seri investitori, locali e non, innescando un circolo virtuoso di natura economica ma anche ambientale considerato lo stato di degrado in cui versano molti immobili.
Il riconoscimento delle zona economica speciale, una regolamentazione concertata, il ripristino di un centro di ricerca ed innovazione specifico, una nuova segnaletica, il rifacimento e la cura delle strade circostanti, il potenziamento dei servizi a favore delle aziende esistenti, possono invertire da subito la rotta e porre le basi per accelerare un modello di sviluppo industriale nuovo e rispondente alla naturale vocazione del nostro territorio, al quale aggiungere lo sforzo comune di mantenere i siti industriali già esistenti.
E’ al centro delle mie riflessioni garantire nuove prospettive produttive ed occupazionali e “bonificare” il contesto ambientale di riferimento, un’esigenza che penso sia avvertita dall’intera comunità marsicana. Per raggiungete tali obiettivi la politica dovrà svolgere un ruolo di supporto e facilitare in tutti i modi lo sviluppo del nucleo industriale di Avezzano, nell’ambito di un serio progetto di rilancio che valorizzi l’enorme potenzialità del sistema produttivo del Fucino.
Serve un piano di marketing rigoroso, da costruire insieme, in cui effettuare di continuo analisi sulla domanda articolata dei vari mercati di consumo, agricolo ed industriale, per aumentare la capacità attuale con nuovi investimenti, incentivare nuovi insediamenti, valorizzare un Interporto con ampi spazi disponibili intorno al quale fare sistema soprattutto sotto il profilo logistico e delle infrastrutture tecnologiche.
[su_note note_color=”#f6f729″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]