AVEZZANO – “In qualità di insegnante di ruolo e specializzata, oltre che referente per il sostegno, ho un progetto che mi è particolarmente a cuore, quello legato ai diritti dei bambini diversamente abili e al loro riconoscimento sociale. Ritengo necessario incrementare il numero di ore di assistenza scolastica, per rispondere alle richieste e bisogni dei genitori e dei bambini. Troppo spesso nelle scuole di ogni ordine e grado della città di Avezzano, si riscontra questa criticità e i bambini ne riportano conseguenze che andranno a danneggiare inevitabilmente un processo di recupero”. Questa l’idea della dottoressa Antonella Colantoni, candidata nella lista “Riformisti per AZ” a sostegno del candidato sindaco Gianni Di Pangrazio.
“Questa mia idea progettuale, inoltre, è rivolta – continua – a sostenere famiglie che non solo richiedono una risposta più efficace e pronta da parte del servizio scolastico, ma anche extrascolastico. Propongo la nascita di centri pomeridiani gratuiti, dove i bambini possano trascorrere il loro tempo svolgendo compiti e attività ludico-ricreative. Ad Avezzano purtroppo questi centri risultano inesistenti. Moltissime famiglie sono costrette a privarsi di un servizio efficace in quanto troppo oneroso. Ritengo necessaria la realizzazione di nidi comunali, che possano offrire alle famiglie, con figli molto piccoli, un servizio di assistenza gratuito. Nella città di Avezzano risultano presenti nidi privati che fanno bene il loro lavoro e che avrebbero bisogno di un sostegno anche da parte del Comune per incrementare sempre di più la qualità del servizio, abbattendo anche i costi economici delle famiglie.
Come psicologa e psicoterapeuta, il mio impegno è rivolto alla nascita di una struttura focalizzata sul recupero di bambini che presentano varie forme di disabilità, tra cui l’autismo, dove anche i genitori possano essere accolti e sostenuti, questo perché purtroppo nella città di Avezzano il pubblico non riesce più a rispondere alle enormi richieste che quotidianamente arrivano. Vorrei poter realizzare sportelli di ascolto, poiché ad Avezzano troppe scuole non presentano questo servizio necessario, soprattutto in un periodo di forte emergenza e stress legata al Covid, nel quale tutti i bambini, genitori e insegnanti devono essere seguiti e accompagnati, al fine di evitare l’insorgere di criticità psicologiche”.
“Ho nel cuore – conclude – la nascita di centri di aggregazione, che permettano soprattutto agli adolescenti, di riscoprire il senso di appartenenza, con la finalità di impedire a molti giovani di perdersi e imboccare strade sbagliate che inevitabilmente li porterebbe a un futuro negativo”.
[su_note note_color=”#f6f729″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]