AVEZZANO – “Argomento di grande discussione in Italia è quello della disoccupazione giovanile. Numerose le circostanze che concorrono o hanno concorso alla determinazione del problema e la crisi economica contribuisce ad aumentare la percentuale del fenomeno. Ma davvero la nostra esistenza sarà condizionata, anche negli anni a venire, da questa piaga? Il futuro richiede un atto di fiducia ed anche nel nostro contesto avezzanese è fondamentale un programma trasparente sulle finalità da perseguire e sulle modalità attraverso le quali si intende giungere all’obiettivo, abbandonando pratiche di sostegno all’economia che hanno rallentato la crisi, ma non creato sviluppo”. Lo afferma Francesca Venettacci, candidata nella lista “Riformisti per AZ” a sostegno di Gianni Di Pangrazio Sindaco.
“Lo sviluppo – continua – non si compra già confezionato. Si tratta di utilizzare i nostri punti forti come leva per politiche che costruiscano spazi di lavoro per i giovani. Non a caso, abbiamo punti di eccellenza nel campo agroalimentare e non solo. Si potrebbe dare priorità al riutilizzo di importanti strutture come ad esempio l’Interporto di Avezzano, per il quale, già in passato, si era proceduto ad un lavoro gestionale, ma assolutamente da rivedere e da innovare, o Villa Torlonia, perché un’economia basata sulla conoscenza ha bisogno anche di creatività artistica. In sostanza, si tratta di individuare le aree dove poter dare maggior contenuto di innovazione, rafforzarle e avviare un processo economico, sviluppando e modificando la rete sociale sottostante alla produzione di beni e servizi e al loro consumo. Importante, inoltre, una rinascita commerciale, soprattutto per piccole imprese e negozi, oltre che l’inserimento di una vera attività universitaria che generi arricchimento colturale, ma anche importanti movimenti economici”.
“Sosterrei, infine, – conclude la candidata – le giovani famiglie, nell’esigenza di gestione dei propri figli, per dare opportunità di uscire di casa tranquillamente, con la nascita di un asilo nido comunale, problematica che da tempo viene argomentata dai giovani genitori. Insomma non restiamo indifferenti davanti alle differenze”.
[su_note note_color=”#f6f729″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]