AVEZZANO – Ancora una Mercedes imbattibile al gp di Spa in Belgio con una Red Bull che insegue bene, ma non ancora all’altezza delle frecce nere. Tonfo indecoroso per le Ferrari di Vettel e Leclerc che partite in settima fila sono giunte in 13^ e 14 ^ facendo appena la comparsa durante lo svolgimento della gara.
Vediamo in sintesi.
Partono, come solito, le due Mercedes in pole position e subito scappano via prendendo margine rispetto agli avversari. Subito dietro insegue Verstappen su Red Bull che tiene un buon passo gara. Nelle retrovie parte benissimo anche Leclerc, il quale, superato l’imbuto della Source, dalla 13^ posizione riesce a balzare in 8^. Lo stesso Leclerc, al giro successivo, si rende protagonista del miglior sorpasso della giornata. Infatti alla chicane prima del traguardo si inventa una staccata “spa-ventosa” all’esterno prima e all’interno poi conquistando la settima piazza ai danni della Racing Point di Stroll. Leclerc sembra avere un discreto passo gara, tant’è che per altri due giri riesce a star dietro ai suoi avversari illudendo squadra e tifosi. Ma l’illusione dura soltanto 4 giri perché la sua Ferrari perde quasi completamente il sistema ERS ed inizia a perdere posizioni per mancanza di potenza. Questa situazione dura alcuni giri poiché ingegneri e meccanici si danno da fare per risolvere il problema in qualche modo. Ci riescono, ripristinano il sistema ibrido ma la gara è compromessa: Leclerc è ultimo e con la monoposto che ha non riesce neanche a star dietro a “nonna papera”. Idem per Vettel che fa quello che può cercando di resistere il più possibile agli attacchi degli avversari.
La gara non ha spunti particolari, ma al 12° giro viene scossa da un brutto incidente di Giovinazzi che coinvolge anche l’incolpevole Russell su Williams. All’uscita della curva 13, infatti, Giovinazzi perde il posteriore della sua Alfa Romeo che innesca un pericoloso pendolo destra-sinistra. La vettura impatta violentemente contro le barriere andando in pezzi che finiscono in pista, subito dietro arriva Russell che si ritrova addosso i pezzi dell’Alfa e con una manovra felina scarta la sua Williams verso sinistra, contro le barriere, evitando di investire ulteriormente l’Alfa Romeo con ancora il pilota a bordo: sarebbe stata una tragedia, chapeau a Russell.
Entra quindi la Safety-car per consentire la rimozione delle vetture incidentate. Il gruppo si ricompatta ma quando ripartono la musica non cambia: le due Mercedes e la Red Bull vanno via e gli altri a seguire e così fino alla fine, vince Hamilton secondo Bottas.
Nelle retrovie da sottolineare la buona prova delle Renault con Ricciardo 4° e Ocon 5°. Ottimi anche Norris 7° su McLaren e Gasly 8° su Alpha Tauri. Anche Raikkonen 12° si è reso protagonista di buoni momenti con l’altra Alfa Romeo.
Le due Ferrari, dopo la fiammata iniziale, non hanno fatto altro che guardare e lasciar passare. Nessun segnale di ripresa da una vettura che ormai si avvia a percorrere il viale del tramonto come parte dei più cupi capitoli della casa del Cavallino. Tifosi a appassionati auspicano presto una nuova fioritura, ma nel frattempo, tra una settimana arriverà Monza e successivamente il Mugello: quest’anno l’Italia ospiterà 3 gare perché ci sarà anche Imola e non doveva andare così.
Tutti a Monza il 6 settembre alle ore 15,00.
Restate sintonizzati.