“Credo fermamente – continua – nell’attuazione di un sistema integrato di sicurezza urbana da attuarsi con azioni volte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza nella città e nel territorio. Tali azioni devono coinvolgere necessariamente i cittadini ed avere una base di coordinamento tra gli attori principali e, tra questi, sicuramente l’Ente Comunale svolgerà un ruolo importante, soprattutto per le competenze in materia di prevenzione, promozione della convivenza, diffusione della legalità, riqualificazione urbana, sicurezza stradale e ambientale, sicurezza e regolarità del lavoro e protezione civile.
Le politiche di sicurezza riguardano l’intera popolazione, la qualità delle relazioni sociali e interpersonali, la qualità dell’ambiente urbano mentre, le politiche criminali, riguardano solo la prevenzione e la repressione di determinati comportamenti personali di competenza delle forze dell’ordine. Parte essenziale e determinante sarà costituita dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica attraverso l’esperienza del Polo interforze, costituito presso la Questura, che vede la presenza della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, per l’analisi congiunta delle segnalazioni che pervengono dai cittadini.
Nel nostro territorio, nell’anno 2019, sono stati perpetrati tantissimi reati tra i quali oltre 100 furti e alcune rapine. Pertanto sì propone di riprendere il patto sulla sicurezza definito con la prefettura, già presentato al governo nazionale, per il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine e per il consolidamento delle capacità di intelligence”.
“Tutto questo lavoro – conclude – è già parte integrante del programma che sarà attuato, quando Gianni Di Pangrazio diventerà Sindaco di Avezzano, per rendere la nostra città vivibile e sicura, in ogni singola strada o frazione, ad ogni ora del giorno e della notte”.
[su_note note_color=”#f7eb29″]COMUNICATO STAMPA[/su_note]