AVEZZANO – È indagata una donna di Avezzano del reato ai sensi degli articoli 493 ter – “Chiunque al fine di trarne profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 euro a 1.550 euro” – e 81 c. p. – “… alla stessa pena soggiace chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge” – perché, come si legge nel provvedimento, “con più azioni esecutive e di un medesimo disegno criminoso, al fine di trarre profitto per sé o per altri, utilizzava indebitamente, non essendone titolare la carta RDC” intestata ad una terza persona.
La donna, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha effettuato pagamenti, per un totale di circa 150 euro, nei giorni 31 Dicembre 2019 e 1 Gennaio 2020 in diversi esercizi commerciali della Marsica.
L’indagata è difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.