AVEZZANO – Strade sporche e dissestate, giardinetti incolti e con mancanza di illuminazione adeguata, monumenti deturpati, aiuole secche, incolte o rovinate, fontane insudiciate e spesso non funzionanti. Può essere, questa, la condizione in cui versano gli spazi urbani di Avezzano, capoluogo della Marsica nonché uno tra i centri più importanti dell’Abruzzo? È sufficiente parlare nel quotidiano con i cittadini, oppure fare un giro sui principali social network, per constatare non solo l’insoddisfazione degli stessi nel vedere la propria città in stato di abbandono, ma anche per leggere nelle loro parole la voglia di cambiamento. Lo stesso che ormai chiedono a gran voce alla politica cittadina, più impegnata a pensare a personalismi che alle esigenze della collettività.
Luoghi adiacenti edifici pubblici e di culto sono ridotti a bivacco notturno. Piazza Torlonia, la pineta, il monte Salviano non sono adeguatamente manutenuti, insieme a tanti altri spazi che dovrebbero essere il fiore all’occhiello della spesso annunciata e mai realizzata Avezzano “città giardino”. È arrivato il momento di dire basta, condividendo scelte di buon senso, capaci di mettere in atto, con estrema concretezza, misure volte alla promozione del pubblico decoro su tutto il territorio comunale. Per il prossimo governo locale, nuovi presidi di legalità e maggiori momenti di sensibilizzazione ed educazione civica saranno priorità imprescindibili.
Già nel 2016 sono stato promotore di una petizione popolare sottoscritta da molti e presentata all’allora sindaco Giovanni Di Pangrazio. Per tutta risposta ottenemmo il silenzio. Gli anni sono passati e la situazione non è cambiata, anzi, nell’insieme, è piuttosto peggiorata. Dunque, perché l’appello che raccolsi con la collaborazione di centinaia di cittadini avezzanesi non fu accolto? Perché non ebbe seguito? Perché adesso vengono proposte istanze che, invece, sono passate inascoltate? Si chiede partecipazione e collaborazione, e allora perché, quando queste avvengono, passano inascoltate?
Siamo consapevoli che ai futuri amministratori si richiedono coraggio e determinazione per compiere scelte più oculate, senza aver paura di rimettere mano anche all’organizzazione della gestione del verde e della pulizia degli spazi condivisi. In tal senso, terremo in alta considerazione, quanto già iniziato a fare dall’ex assessore all’Ambiente Crescenzo Presutti. Facciamo nostro questo impegno! Ricreando un contesto di maggiore cura, si potrà generare un circolo virtuoso che contribuirà a migliorare anche l’ordine pubblico e le condizioni di sicurezza della città.
Di seguito il testo della petizione promossa dal candidato consigliere Alessandro Franceschini nell’estate del 2016, rimasta inascoltata dall’amministrazione Di Pangrazio.
PETIZIONE POPOLARE
PER LA PROMOZIONE DEL PUBBLICO DECORO SUL TERRITORIO DELLA CITTA’ DI AVEZZANO
La città di Avezzano, ed in particolare uno dei suoi luoghi pubblici più significativi, la Cattedrale dei Marsi (bene immobile sottoposto al vincolo delle Belle Arti), ormai da molto tempo versa in condizioni di evidente degrado dovuto all’incuria e al comportamento incivile di alcuni ragazzi e giovani che hanno trasformato le mura, le scale, i portoni ed i luoghi adiacenti alla chiesa a latrine e discariche a cielo aperto.
Oltretutto alcune zone del sagrato e della rampa per disabili su via G. Marconi, posti in disparte e poco illuminati, vengono utilizzati come spazi nei quali consumare indisturbati alcoolici e stupefacenti o dove lasciarsi andare a comportamenti che offendono il pubblico pudore, per non parlare delle mura imbrattate e deturpate con scritte e scarabocchi effettuati con vernici indelebili. Ogni giorno infatti il parroco don Claide Berardi e i suoi collaboratori sono costretti a ripulire, per quanto è possibile, tutta l’immondizia lasciata continuamente nei pressi della chiesa e a sanificare le zone nelle quali insiste una forte ed insopportabile puzza di urina e feci.
Più volte è stata segnalata tale situazione alle autorità competenti, senza però ottenere nessun tipo di risultato. Gli stessi agenti della Polizia Locale, quelle rarissime volte che si sono visti nei pressi delle strade adiacenti la chiesa, non sono minimamente intervenuti a distogliere i partecipanti ai bivacchi in atto per richiamarli all’ordine. Né mai si è proceduto all’identificazione degli stessi ed a comminare multe nel caso in cui si fossero ravvedute evidenti contravvenzioni alla Legge. Noi cittadini siamo stufi di pagare le tasse e di non ricevere adeguati servizi che preservino l’ordine e il decoro degli spazi pubblici della Città! È triste infatti dover constatare che gli amministratori locali e le forze dell’ordine disattendano completamente, da questo punto di vista, il loro ruolo di promotori e garanti della custodia del territorio, senza preservare la pulizia e la bellezza dell’ambiente pubblico.
In particolare non riusciamo a spiegarci come mai, nonostante le numerose sollecitazioni, non si siano ancora messe in atto misure adeguate a fronteggiare la situazione e così, con la presente:
chiediamo che i rappresentanti delle Istituzioni locali, ed in primis il Sindaco di Avezzano con i suoi collaboratori competenti in materia, prendano pubblicamente atto del problema messo in evidenza e che adottino, non solo nell’immediato ma anche e soprattutto a lungo termine, tutte le misure utili a richiamare i cittadini ad un più marcato senso civico e di educazione, nonché a ristabilire il pubblico decoro del centro storico della Città, procedendo all’applicazione di quanto dettato e previsto dalla Legge vigente in materia.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]