AVEZZANO – Gara scontata, quella di oggi a Barcellona, con Hamilton che scatta subito avanti seguito da Verstappen e Bottas partito non benissimo. Seguono a ruota tutti gli altri comprese le Ferrari in nona e undicesima piazza con Leclerc e Vettel.
La gara non ha riservato particolari colpi di scena, in quanto Hamilton è partito distanziando subito tutti seguito, a pochi secondi, da Verstappen e Bottas. Verstappen su Red Bull, lo ha seguito come un’ombra ma non aveva potenza e velocità sufficienti per sopravanzare la Mercedes. Comincia intorno al 15° giro il ciclo dei pit-stop ma la situazione cambia poco per i primi. Un po’ di spettacolo lo ritroviamo nelle retrovie con Racing Point, McLaren, Renault e Alpha Tauri. Per la Ferrari ancora profondo rosso: infatti Leclerc, che stava girando in maniera lineare, al 37° giro perde improvvisamente il posteriore della sua Ferrari sotto gli occhi increduli di tutti. Tutti si chiedono cosa fosse accaduto ed è presto detto: all’uscita della chicane la Ferrari improvvisamente si ammutolisce per un black-out elettrico che blocca tutta la vettura. Il pilota monegasco riesce a far ripartire la monoposto ma, arrivato i box, l’impianto elettrico dice “game over”: gara finita per lui.
La vera magia oggi, l’ha compiuta invece il 4 volte Campione del mondo Sebastian Vettel compiendo un’ impresa che poche volte si riesce a vedere in pista conquistandosi la bandierina di miglior pilota del Gp.
Dopo il primo stint, infatti, la sua andatura non andava male e intorno al 45° giro si consulta con il box per la strategia da tenere per la gestione gomme. Ad un certo punto, infatti, aumenta l’andatura come se dovesse dar fondo agli pneumatici per prepararsi ad un una seconda sosta. Ai box esitano sulla strategia da tenere e lui, da Campione, prende l’iniziativa: “non abbiamo nulla da perdere, vado avanti fino alla fine”. In quel momento era 5° con altri 20 giri da percorrere con gomma rossa dopo averne già percorsi 16; l’impresa è titanica, perché percorrere tutti quei giri con la stessa gomma con una monoposto che è poco più di una barca a vela è quasi una follia. Lui, Sebastian, ci riesce, compie il miracolo come fece in Barhain due anni prima: porta al traguardo la sua SF1000 al 7° posto, con un coraggio, un carattere ed una determinazione da vero Campione del mondo riuscendo a tenere dietro di sé altre quattro vetture che si erano minacciosamente avvicinate nelle ultime tornate. Solo Gilles Villeneuve riuscì in una impresa simile nell’altro circuito spagnolo di Jarama nel 1981, con la prima Ferrari turbo ancora in fase sperimentale (la 126 CK).
Alla fine Vince Hamilton, seguito da Verstappen e Bottas. A seguire le due Racing Point con Perez e Stroll, poi Sainz su McLaren e Sebastian Vettel su Ferrari.
Il prossimo appuntamento sarà in Belgio sul circuito di Spa il 30 agosto alle ore 15,00 che darà inizio alla serie dei circuiti super veloci dell’area estiva.
Vedremo se la Red Bull sarà in grado di insidiare le Mercedes in virtù anche di un cambio di regolamento FIA che prevede l’abolizione delle mappature da qualifica per i motori. Forse si potranno vedere delle cose interessanti con questi nuovi aggiustamenti.
Restate sintonizzati.