AVEZZANO – Ancora sorprese al secondo Gran Premio di Silverstone con un Max Verstappen che sconfigge le Mercedes in crisi con le gomme e una ottima prestazione di Leclerc che, pur con un mezzo inferiore, è riuscito nella titanica impresa di portare a casa un meritatissimo quanto inaspettato 4° posto. Solo 12° Vettel, con l’altra Ferrari, con evidenti problemi di tenuta e trazione che hanno attanagliato già in partenza il 4 volte Campione del mondo.
Vediamo in sintesi i fatti di gara.
Partono avanti, come al solito, le due Mercedes con Hamilton che incalza subito Bottas per la prima posizione tentando più volte il sorpasso. Bottas non è l’ultimo arrivato, non si lascia intimidire tenendo la posizione con grande caparbietà e grinta. I due vanno avanti così per i primi giri poi Hamilton è costretto a desistere per non affaticare gli pneumatici visto il risultato della gara precedente. Le difficoltà, infatti, non tardano ad arrivare in quanto le due Mercedes cominciano ad accusare fenomeni di blistering e graining che costringe i piloti ad alzare notevolmente il piede per non rischiare qualche “giardinaggio” fuori programma o peggio. Le due Mercedes sono in palese difficoltà e Verstappen che, le segue come un’ombra, ne approfitta e comincia a spingere per tentare il sorpasso. Inizialmente ciò non risulta, necessario perché i due Mercedes sono costretti al pit-stop già al decimo giro con le gomme ormai ridotte come carta velina, ma quando Verstappen rientra in pista dopo il cambio-gomme, si trova dietro Bottas ed è subito battaglia. “Super Max” non si lascia sfuggire l’occasione: aggancia il pilota Mercedes, gli entra in scia e con una staccatona al limite del possibile riesce a sopravanzare la Mercedes senza troppi complimenti.
Da qui in poi la gara è tutta per “Super Max”.
Il pilota della Red Bull compie una vera e propria magia in virtù anche della scelta azzeccata degli pneumatici già alla partenza e una vettura con bilanciamento perfetto; infatti è l’unico a partire con gomma bianca (hard), mentre gli altri montano gomma gialla (medium). Questa mossa gli consente di prolungare il pit-stop e prendere vantaggio sulle due Mercedes in chiara difficoltà anche con gomme nuove. Stesso dicasi per l’ottimo Leclerc che pur con un mezzo inferiore riesce a tenere il passo dei primi senza affaticare le gomme. Infatti cambia anche lui molto in ritardo rispetto agli altri e ciò gli consente di mantenere la quarta piazza anche con buone prestazioni sul giro.
Il pilota monegasco riesce ad ingaggiare un duello ruota a ruota con la McLaren di Norris, incalzandolo prima e bruciandolo all’altezza della curva 4 con una staccatona all’interno degna di un campione (guarda il video).
Nel frattempo, nelle retrovie si combatte a sprazzi poiché ognuno cerca di non bruciare le gomme prima del tempo. È ciò che accade con l’altro ferrarista Vettel, il quale, alle prese con un forte sovrasterzo riesce a malapena a restare in pista con una vettura che somiglia più ad una “Panda diesel” che ad una monoposto di f1.
Il resto della gara va avanti così fino alla fine ad eccezione di un guizzo di Hamilton che cerca nelle ultime battute di andare a prendere Verstappen. Hamilton, infatti a dieci giri dalla fine, è stato costretto ad una seconda sosta a causa delle gomme ormai ridotte a “caciotte di formaggio fuso”, giocandosi di fatto la possibilità di duplicare la vittoria su questa pista.
Alla fine vince un super Verstappen seguito da Hamilton, Bottas e Leclerc. Soltanto 12° Vettel con l’altra Ferrari.
La prossima gara si disputerà in Spagna a Barcellona il 16 agosto alle ore 15,00; un circuito medio che potrebbe ulteriormente favorire la Red Bull e dare qualcosina in più ad una Ferrari che ancora deve uscire dalla profonda crisi di questa stagione. La Mercedes è ovviamente la vettura da battere ma con dei problemi di gomme da risolvere.
Restate sintonizzati.