PESCARA – “Anche a Civitella del Tronto dieci migranti sono stati trovati positivi al Covid-19. Tutti i timori che avevamo ragionevolmente espresso motivando la nostra contrarietà all’arrivo dei migranti si sono rivelati fondati. Dopo Pettorano sul Gizio, Moscufo, Gissi e L’Aquila anche a Civitella del Tronto dieci migranti su cinquanta, pari al 20%, sono risultati positivi. Ora anche a Civitella si pone il problema su come gestire e separare i positivi dai negativi, dentro a strutture che, come avevano denunciato anche i sindaci, sono inadeguate a questo scopo.
La dissennata politica del Governo ha trasformato i Cas abruzzesi in vere e proprie bombe batteriologiche a orologeria. Il Governo ha la grave responsabilità di aver messo in pericolo una comunità che con mesi di sacrifici e disciplina aveva praticamente azzerato i contagi e che ora si deve difendere da focolai di importazione. In presenza di questa epidemia l’unica cosa sensata da fare è il blocco navale al largo delle coste libiche e tunisine e il rigido controllo delle frontiere, non accoglienza e distribuzione sul territorio che moltiplica solo i pericoli”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
AGGIORNAMENTO: “I migranti positivi al Covid 19 ospitati nel Cas di Civitella del Tronto sono 24 e non più 10. E’ quanto il Direttore generale della Asl e il Prefetto di Teramo mi hanno comunicato al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra i positivi sette sono minorenni tra i 15 e i 17 anni.
Ogni ulteriore commento è superfluo”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]