L’AQUILA – I Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi e Giorgio Fedele sono intervenuti questa mattina sugli incendi che ormai da giorni stanno distruggendo i boschi intorno al capoluogo di Regione. Lo hanno fatto ribadendo l’importanza degli strumenti di prevenzione nella lotta agli incendi boschivi, che ormai da anni ciclicamente interessano le montagne dell’Abruzzo. “Siamo vicini alle comunità aquilane che stanno vivendo da giorni questo dramma. Dei folli hanno distrutto luoghi incantati in cui potevi perderti nel verde e nella natura incontaminata. La priorità ora è spegnere le fiamme e soprattutto assicurare alla giustizia i responsabili di questo scempio, affinché paghino per quello che hanno fatto ad un territorio e soprattutto ad una comunità che ha già sofferto abbastanza”.
I Consiglieri hanno glissato sulle polemiche montate in questi giorni sull’accaduto ma hanno chiesto alla Regione un cambio di passo, soprattutto sotto il punto di vista della prevenzione. “Vogliamo ringraziare tutte quelle persone che, a vario titolo, si stanno prodigando per spegnere gli incendi; dagli uomini della protezione civile a quelli delle altre forze impegnate nonché tutti i volontari e semplici cittadini che stanno dando il loro contributo in maniera incessante. Come membri dell’Istituzione regionale abbiamo il dovere di fare tutto quanto in nostro potere per rafforzare le misure di prevenzione degli incendi. In tal senso – spiega Smargiassi – chiedo con forza al collega Marcovecchio, Presidente della Seconda Commissione Consiliare, di calendarizzare nel più breve tempo possibile il Progetto di Legge, che mi vede come primo firmatario, con il quale si vogliono rafforzare le misure di prevenzione inserendo il monitoraggio delle aree a rischio incendio attraverso i droni; un progetto a cui anche il collega Quaresimale si era detto molto interessato e che spero possa essere condiviso tra tutte le forze in seno al Consiglio”.
Smargiassi e Fedele ricordano come la presentazione del Progetto di Legge risalga a luglio del 2019. “Non è il momento di fare polemica, di risalire alle ragioni per le quali un disegno di legge sulla prevenzione degli incendi boschivi non sia stato calendarizzato a quasi un anno di distanza dalla sua presentazione. Ora però non si può più attendere; si mettano da parte le appartenenze politiche e si lavori uniti per fornire nuovi strumenti a quanti, quotidianamente, combattono per proteggere i nostri boschi. Continuare ad attendere – concludono – vorrebbe dire essere ciechi di fronte alla gravità di quanto sta accadendo ed al fatto che domani potrebbe toccare ad un’altra area verde del nostro Abruzzo”.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]