AVEZZANO – Prosegue senza sosta la corsa al vaccino anti-Covid da più parti nel mondo. Qualche settimana fa l’azienda biotech americana Moderna aveva fatto sapere che dal 27 luglio sarebbe entrata nella fase finale dei test clinici per il suo vaccino anti-Covid, studio che durerà fino al prossimo 27 ottobre.
Prima a raggiungere questo importante traguardo, la società Moderna lavorerà su un campione di 30mila persone che parteciperanno al test: ad una metà verrà somministrata una dose di 100 microgrammi di vaccino, mentre alla restante una sostanza placebo.
Esso è progettato per indurre anticorpi neutralizzanti diretti verso una porzione della proteina Spike, utilizzata dal virus per entrare nelle cellule umane.
In base a quanto emerge dai risultati preliminari pubblicati sul “New England Journal of Medicine”, Il vaccino sperimentale prodotto da Moderna, in collaborazione con il National Institutes of Health (Nih) contro Sars-CoV-2, è sicuro, ben tollerato e genera una risposta immunitaria negli adulti sani.
Durante la fase dell’analisi intermedia i test sull’attività neutralizzante del vaccino hanno permesso di verificare che due sue dosi hanno indotto “alti livelli di attività anticorpale neutralizzante”, superiori ai valori medi osservati nel plasma convalescente ottenuto da persone guarite dal Covid-19.
E’ proprio di questi giorni, invece, la notizia che anche Pfizer-BionTech ha avviato la fase finale del test sul suo vaccino. Dopo “un’approfondita revisione dei dati preclinici e clinici degli studi di fase 1/2”, si legge in una nota, come riportato dall’agenzia ADNKronos, Pfizer e BionTech hanno scelto di far passare il loro candidato vaccino allo studio di Fase 2/3 che includerà fino a 30.000 partecipanti.
Anche la Russia è in corsa per il vaccino anti Sars-CoV-2, tanto che prevede di vaccinare la sua intera popolazione contro il virus già all’inizio del 2021.
Il Ministro della Difesa russo ha annunciato, un paio di settimane fa, che il vaccino, sviluppato dal Centro nazionale Gamaleya di epidemiologia e microbiologia, nella sua fase di sperimentazione risulta essere sicuro ed ha superato i test clinici attualmente in corso sui volontari, permettendo loro di sviluppare una risposta immunitaria incoraggiante.
La terza fase di test clinici è prevista per i primi giorni di agosto. Questo permetterà di completare tutto l’iter sperimentale entro fine anno e di produrre le dosi necessarie per la vaccinazione di massa.
“Produrremo 30 milioni di dosi in Russia, o 50 se necessario, che significa che il nostro paese potrebbe avere le vaccinazioni complete all’inizio del prossimo anno. Nel mondo, ci aspettiamo di produrne circa 200 milioni prima della fine del 2020”, così il capo del Fondo di investimenti diretti Kirill Dmitriev, come riportato dall’agenzia ANSA.