Godere dei benefici della modellazione ceramica, sempre, e raggiungere tanti bambini in tutta Italia, senza limiti. Questi gli obiettivi del nuovo progetto di laboratori di ceramico-terapia digitali offerti gratuitamente dalla Fondazione Lene Thun Onlus e integrativi dell’attività di modellazione svolta nei 45 laboratori attivi presso i reparti di oncologia pediatrica degli ospedali italiani e che e ogni anno coinvolge oltre 9.000 bambini.
Fondazione amplia così il servizio permanente di ceramico-terapia negli ospedali, grazie alla formula aggiuntiva dei laboratori digitali, che permette ora di raggiungere i bambini in cura anche nelle loro case.
“L’emergenza sanitaria nazionale ha naturalmente interrotto temporaneamente le attività di terapia ricreativa in tutta Italia, a tutela della salute dei bambini in cura. Nonostante le difficoltà e la distanza fisica, la Fondazione ha però voluto trovare un’alternativa che potesse unire di nuovo tutti e offrire supporto ai tanti bimbi e alle loro famiglie, nell’attesa di incontrarci ancora.” – afferma Paola Adamo, Charity General Manager della Fondazione Lene Thun Onlus.
Nascono così i laboratori di ceramico-terapia digitali, oggi – dopo i tanti riscontri positivi – divenuti permanenti e integrativi dell’attività svolta in ospedale dalla Fondazione, pronta a ripartire, ma che a causa dell’emergenza in alcuni struttre attende ancora la data di re-start.
Una nuova opportunità per stare insieme e modellare l’argilla a distanza ma uniti, grazie al calore dei volontari della Onlus e al supporto delle nuove tecnologie.
Nuove forme di ceramico-terapia. “Abbiamo già organizzato diversi appuntamenti e sono stati tutti molto belli”, ci racconta Matilde, ceramista nei laboratori all’Ospedale Bambin Gesù e al Policlinico Gemelli di Roma. “Questa nuova possibilità di fare laboratorio ci permette di renderci utili ai bambini che sono ricoverati o sono in isolamento a casa. Nella nostra camera virtuale c’è infatti spazio per tutti e finalmente i ragazzi e i loro genitori si possono incontrare e scambiare due chiacchiere. Molti di loro non si vedevano da tanto, addirittura due bambini ricoverati in stanze adiacenti si sono visti per la prima volta in video, è stato bellissimo”.
Come funzionano i nuovi laboratori digitali? “I bimbi in cura potranno accedere ai laboratori gratuiti di ceramico-terapia offerti in modalità digitale attraverso una semplice videochiamata”, ci spiega Paola Tamanini, Coordinatrice per le attività istituzionali della Fondazione. “Il 17 aprile abbiamo avviato un primo test al Policlinico Gemelli di Roma, con il supporto della nostra ceramista e della psicologa del reparto Antonella Guido. Grazie al contributo dei tanti sostenitori, dopo 4 mesi dal primo avvio, oggi i laboratori digitali sono diventati una realtà a tutti gli effetti: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, vengono messe a disposizione dalle sessioni di modellazione online coordinate da una nostra ceramista. Attraverso il nostro sito web www. fondazionelenethun.org, i genitori dei bimbi in cura possono prenotare la partecipazione indicando la data preferita” – spiega Tamanini.
Come è nata l’idea? “Inizialmente la Fondazione ha cercato di adeguare le modalità di partecipazione alle necessità del periodo che stavamo vivendo, – afferma Paola Adamo, Charity General Manager della Fondazione. “I numerosi riscontri positivi da parte dei genitori, sono stati ulteriore conferma della bontà dell’iniziativa. I laboratori digitali sono così oggi diventati un servizio aggiuntivo e integrativo alla formula dei laboratori in presenza, da tempo attivi nei reparti di oncologia pediatrica degli ospedali con cui collaboriamo. L’estensione delle attività di ceramico terapia, oggi erogata anche attraverso il mondo digitale oltre che fisico, non ci fa prescindere dal principio di gratuità del servizio offerto, che resta un punto fermo della nostra Fondazione, supportato dalla generosità di tanti sostenitori.” conclude Paola Adamo.
Un legame che si rafforza. “All’inizio ero un po’ preoccupata per come avrei potuto interagire con i bambini”, dice Matilde, “ma ho capito da subito che si divertono molto, esattamente come prima. Essere separati da uno schermo è diverso, ma fortunatamente il laboratorio digitale appassiona, i piccoli non sono mai soli, ci sono sempre la mamma, il papà o i fratelli a dare una mano., La partecipazione attiva di tutta la famiglia al laboratorio, diventa così occasione per approfondire ulteriormente il rapporto tra genitori e figli. ”
Una proposta che unisce tutti. “L’idea dei laboratori digitali è stata ben accolta: tanti ci hanno ringraziato per aver pensato a un’alternativa utile per tenere compagnia ai bimbi e alle loro famiglie in un momento così delicato” – afferma Paola Tamanini. La Fondazione si è quindi subito attivata per estendere l’attività a tutto il territorio e raggiungere così i “piccoli artisti” di tutta Italia grazie al il supporto dei volontari e alla collaborazione della rete di rivenditori THUN “Amici della Fondazione“, che entusiasti si sono messi a disposizione dell’ iniziativa. Prenotando la partecipazione alle sessioni creative sul sito della Onlus, i genitori dei bimbi in terapia possono infatti ottenere gratuitamente il kit di modellazione offerto dalla Fondazione e ritirarlo presso il punto vendita THUN “Amico della Fondazione” più vicino a casa.
Il generoso contributo dei tanti sostenitori e dei negozi THUN “Amici della Fondazione”, che con il poco da tanti e con il “Filo d’Amore” sostengono le attività della Fondazione, ha permesso alla Onlus altoatesina di dare il via a questo importante nuovo progetto che da oggi raggiunge i bimbi in cura in ospedale così come a casa. La speranza è che, grazie anche a questa nuova iniziativa, sempre più bambini e famiglie possano beneficiare della ceramico-terapia.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]