CELANO – I fatti sarebbero accaduti nel periodo di lockdown, quando una giovane donna di origine cubana di 37 anni, sarebbe stata maltrattata, minacciata e picchiata ripetutamente dal compagno convivente.
L’uomo, M.L., celanese, classe ’73, avrebbe usato violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna per futili motivi, colpendola con calci e pugni all’addome e al capo, utilizzando, in una occasione un corpo contundente in ferro, provocandole lesioni dichiarate guaribili in 10 giorni.
Da informazioni, la donna sarebbe stata minacciata, quindi, con un coltello sotto la pronuncia di frasi tipo: “Io ti scanno, attenta che sono pericoloso”. Alla 37enne sarebbero state negate anche le basilari esigenze morali e materiali.
A seguito dei vari episodi di violenza, la giovane, in data 6 aprile 2020, ha sporto regolare denuncia presso la Procura della Repubblica di Avezzano.
Il Pm, Dottor Maurizio Maria Cerrato, del Tribunale di Avezzano, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari, il rinvio a giudizio per M.L., già sottoposto a misura cautelare per altri reati, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia con l’aggravante dell’utilizzo di oggetti atti ad offendere.
L’udienza è stata fissata per il 20 ottobre del 2020, come disposto dal Gup dottoressa Maria Proia. La parte offesa è difesa dal legale di fiducia Luca Motta, l’imputato è assistito dall’avvocato Domenico Quadrato.