AVEZZANO – Sono stati rinviati a giudizio, due cittadini di origine magrebina, A.C classe ‘94 e M.A. classe ‘98, per violenza sessuale ai danni di una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, residente a Scurcola Marsicana.
L’abuso si sarebbe consumato nel dicembre del 2017, quando i due, in compagnia di una terza persona non identificata, avrebbero costretto la 16enne a seguirli in un vicolo adiacente un noto bar vicino il terminal degli autobus ad Avezzano e ad avere rapporti sessuali, a turno, mentre gli altri due facevano “da palo”.
Successivamente avrebbero intimato alla minorenne di non denunciare il fatto accaduto, minacciandola altrimenti “di farle del male”.
Il Gup, dottoressa Maria Proia del Tribunale di Avezzano, ha quindi disposto, alla fine dell’udienza, il rinvio a giudizio per gli imputati al 25 marzo 2021.
Ad avvalorare la tesi della ragazza il referto medico del pronto soccorso del Polo Ospedaliero San Filippo Neri, l’annotazione del Commissariato della Polizia di Stato Primavalle di Roma e la denuncia querela trasmessa alla Questura di L’Aquila.
Gli imputati, accusati di violenza sessuale con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di assicurarsi l’impunità del delitto, sono difesi dagli avvocati Francesco Olivieri del Foro di Roma e Luca Motta del Foro di Avezzano.
La parte offesa è assistita dal legale Roberta Tollis del Foro di Avezzano.