AVEZZANO – Volano le due Mercedes al Gp di Stiria sul circuito di Spielberg dove si è svolta la seconda gara della stagione valevole per il mondiale F1 2020. Le due Mercedes hanno dominato sin dall’inizio con una Red Bull che ha tenuto il passo fino alla fine, cedendo la seconda posizione a 4 giri dal termine. Ferrari senza parole in quanto fuori gioco dal primo giro per collisione tra i due piloti dovuta ad una “manovraccia” di Leclerc su Vettel.
Riportiamo gli eventi principali.
Partono Mercedes e Red Bull scattando subito avanti a tutti come da copione. Sembra tutto liscio, ma alla curva successiva Leclerc (Ferrari) tenta l’attacco a Vettel (Ferrari) infilandosi nella sua traiettoria. Vettel, chiude la curva come è giusto che sia e le due vetture impattano in maniera “invereconda” sotto gli occhi di meccanici e spettatori. Risultato: rottura dell’ala posteriore per Vettel e danneggiamento dell’ala anteriore e del fondo piatto per Leclerc; in ogni caso gara finita per entrambi senza nessun commento. Ciò che doveva essere un banco di prova per le nuove soluzioni sulla monoposto, si è trasformato in una ghigliottina dal sapore amaro come non accadeva da decenni. Un vero sfascio.
Fuori le Ferrari, la gara prosegue con Hamilton che sgancia tutti seguito subito dietro da Versappen, il quale non può superare la Mercedes, ma la sua RB16 tiene bene il passo.
Si arriva, quindi, alla danza dei pit-stop che inizia tra il 25° e il 35° giro. Il primo a cambiare è Verstappen seguito quasi subito da Hamilton. Tarda, invece, Bottas per questioni di strategia.
Le posizioni non cambiano molto fino all’ultimo quarto di gara, quando McLaren e Racing Point iniziano a dare spettacolo con una serie di sorpassi per salire di posizione. Le due scuderie si danno battaglia fino alla fine, con un Sergio Perez che fa il mattatore della situazione. Il pilota messicano, infatti, ingaggia la lotta con il suo compagno di squadra Stroll, con le due McLaren e con la Renault di Ricciardo. Perez ne esce vincitore con sorpassi da campione e parte alla caccia di Albon sull’altra Red Bull, facendo registrare diversi “super fucsia” in questa fase. Un vera furia. Raggiunto Albon, purtroppo non riesce a spuntarla a causa di un contatto con il suo avversario che gli danneggia l’ala anteriore. Un vero peccato e gara compromessa. Nel frattempo, nelle retrovie, danno spettacolo Norris su McLaren, Stroll su Racing Point e Ricciardo su Renault. Alla fine la spunta Norris con una manovra da brivido che gli consente di conquistare la quinta piazza. Perez, finirà subito dietro a causa del suo incidente.
In tutta questa bagarre, intanto Bottas sull’altra Mercedes, incalzava Verstappen per la seconda posizione. Prima lo agguanta come un felino e poi lo passa con una staccata all’interno curva, che lo porta in seconda posizione; ma la situazione dura poco. Verstappen, infatti non ci sta e alla curva successiva gli restituisce il sorpasso di prepotenza con una staccata all’esterno degna di Mansell. Nessuno ci crede, la sua RB16 tiene il grip e riconquista la seconda piazza: della serie “super Max non molla mai”. La situazione per lui, però, non dura a lungo. Bottas ripete l’assalto e questa volta gli chiude il passaggio anche in forza di un mezzo più performante.
Alla fine, quindi, Hamilton taglia il traguardo da vincitore seguito da Bottas (Mercedes), Verstappen (Red Bull), Albon (Red Bull), Norris (McLaren) e Perez (Racing Point).
Da qui si iniziano a consolidare le forze in gioco per la stagione 2020: Mercedes ancora prima della classe e Red Bull Outsider.
Ferrari, purtroppo, neanche a parlarne.
La prossima gara è in Ungheria il 19 luglio sul circuito dell’Hungaroring alle ore 15,00.
Sarà probabilmente la fotocopia di quello in Austria con una Ferrari che non sa cosa fare.
Restate sintonizzati.
ALCUNE FASI DELLA GARA