L’AQUILA – C’è una strada che porta alla verità, che conduce all’essenza delle cose, forse per predisposizione, forse per genio o forse per mancanza. Credo sia questo il significato della storia di un uomo, un qualsiasi uomo che si eleva al di sopra dell’ umano stesso, diventando espressione di qualcosa di magnifico. Ennio Morricone è un esempio di ciò che ho provato a racchiudere in un concetto e che potesse restituire quella sorta di verità tanto anelata. Il linguaggio però, signori miei, il più delle volte non riesce a raccontare una sensazione o a manifestare un pensiero: rimane pur sempre un costrutto dell’individuo.
Ecco, Morricone è stato un grande artigiano musicale dei nostri tempi, un uomo che ha portato la “musica da cinema “al suo massimo splendore. Una stella nel firmamento di note e magia. In questi giorni a L’Aquila, le stelle stanno restituendo un po’ della loro luce al nostro entroterra, grazie all’inestimabile talento di Uto Ughi, erede della tradizione che ha visto nascere in Italia le più grandi scuole violinistiche, che ha omaggiato “Il Maestro” nella rassegna “I Cantieri dell’Immaginario”, promossa dal Comune, coordinata dal Teatro Stabile d’Abruzzo, con la direzione artistica di Leonardo De Amicis.
I Cantieri, fino al 25 luglio prossimo, avrà protagonisti i rappresentanti del mondo culturale, della musica, della danza e del teatro come Vittorio Sgarbi, Daniele Silvestri, Tosca e Marco Bocci. “Dopo aver fatto risuonare le musiche del maestro Morricone da piazza Duomo e nei locali pubblici nel giorno della sua scomparsa, il 6 luglio scorso, L’Aquila, che nel 2001 gli conferì la cittadinanza onoraria, ha voluto ricordarlo con le note eseguite dall’Orchestra sinfonica abruzzese che ha accompagnato Uto Ughi nel corso del concerto inaugurale della rassegna”.
Non resta dunque che godere della bellezza di questa rassegna e vivere momenti speciali, siamo convinti ne valga la pena. I Cantieri dell’Immaginario si stanno svolgendo secondo le prescrizioni di sicurezza legate al contenimento del contagio, sono aperti al pubblico e possono ospitare fino a un massimo di 600 spettatori per sera.