AVEZZANO – Il giorno seguente al comunicato congiunto firmato da Berlusconi-Meloni- Salvini, rispettivamente leader di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, per annunciare i nomi dei candidati presidenti del centrodestra alle elezioni regionali del prossimo settembre, oltre che l’accordo sulle candidature unitarie anche alle comunali, le acque del centro destra abruzzese sono più agitate che mai.
“L’accordo raggiunto, in un clima di grande collaborazione – hanno comunicato le segreterie nazionali dei partiti – prevede che la Lega indichi i candidati in alcune città del Centro-Sud fra cui Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro; mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia esprimeranno candidati in altre città al voto”.
In sostanza, è arrivata così l’investitura ufficiale di Fabrizio Di Stefano (Lega) a candidato sindaco di Chieti, dando definitivamente il via libera alla discesa in campo del segretario provincia della Lega Tiziano Genovesi a candidato di coalizione di centro destra ad Avezzano.
Tuttavia, l’annuncio non ha lasciato spazio ai malumori anzi, ha reso esplicite le spaccature nel centro destra.
A Chieti, una parte compatta di Forza Italia, quella che fa capo all’assessore regionale Mauro Febbo, per intenderci, non ha alcuna intenzione di sostenere la candidatura di Di Stefano. Poiché, con il simbolo di Forza Chieti, si sta costruendo un contenitore civico intorno al nome di Bruno Di Iorio che ha trovato un importante partecipazione anche nel campo dei moderati di centrosinistra, in particolare, in Italia Viva di Renzi, intercettando, forse, anche il consenso dei liberali di centro destra che non intendono seguire Salvini e la Meloni, configurandosi così una spaccatura che potrebbe avere anche ripercussioni a livello regionale.
Accade più o meno lo stesso ad Avezzano.
Che il sindaco uscente, Gabriele De Angelis, fosse ‘fuori dai giochi’ era utopistico da credere; vista la partita lasciata in sospeso con la carica da sindaco decaduta. In realtà, si suppone che il coordinatore provinciale di Forza Italia abbia continuato a lavorare, in questi mesi, provando a ricostruirsi la strada ormai in salita, verso la candidatura. Dopo l’accordo nazionale sancito da Salvini, Meloni e Berlusconi, De Angelis ha deciso di rompere gli indugi, non mettendoci la faccia però.
Stamane infatti, il gruppo promotore del Movimento civico “Riprendiamo il cammino” ha diffuso un appello, con in calce 13 firme dei fondatori e con l’adesione di altri 163 cittadini, rivolgendo l’invito esplicito a De Angelis di scendere di nuovo in campo “per completare quel percorso di rinascita della città non più procrastinabile”, secondo quanto da loro scritto nella nota. Una mossa costruita a tavolino, a nostro avviso, destinata a smuovere le acque nel centro destra, ma non solo.
Le 163 firme ad oggi raccolte su circa 31mila votanti, non ci sembrano un grande exploit, anzi molto lontane da numeri importanti per creare liste acchiappa voti, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del coordinatore Nazario Pagano che conferma le candidature unitarie, lasciando spazio, appunto, alla Lega per la scelta del sindaco.
Oppure lo scopo è quello di aggiudicarsi due consiglieri e, forse, un assessorato nella nuova amministrazione?
Pur quanto premesso, sul tavolo già c’è la leadership di Tiziano Genovesi, la candidatura dell’avvocato Roberto Verdecchia in quota Partito Democratico, dell’avvocato Mario Babbo con un contenitore civico sempre più in crescita nei consensi e, all’orizzonte, si preannunciano altre possibili candidature, come quella dell’ Ing. Sergio Di Cintio consigliere nazionale del PSI ed altri ancora da scoprire.
Potrebbe sfumare, invece, la candidatura del forzista avvocato Gianluca Presutti che, qualora non dovesse trovare la quadra nel partito, potrebbe far nascere un altro contenitore civico a trazione centro destra.
Resta in sospeso il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, che trova, nella figura di Armando Floris, personaggio noto nella politica locale con oltre 2000 voti di preferenze alle elezioni provinciali, conferma nella sua volontà al partito nella candidatura a sindaco, per concludere una figura ancora considerata outsider dal partito della Meloni, che potrebbe decidere, in settimana, se giocare o meno la carta Floris.
Ad assistere sullo sfondo troviamo Gianni Di Pangrazio che, c’è da scommetterci, non resterà a guardare.
Una compagine politica tutta da decidere salvo sorprese dell’ultim’ora, tipo quella di domani, che vede alle ore 17.30, davanti al Comune di Avezzano, il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, che incontrerà il candidato sindaco Tiziano Genovesi, amministratori e simpatizzanti, accompagnato dal segretario regionale, Luigi D’Eramo, a rafforzare ancora di più la candidatura leghista.