L’AQUILA – L’emergenza che unisce. Che solidifica. Che cementa, tra di loro, divise diverse, colori diversi, professionalità diverse, ma stesse le visioni per gli ostacoli. Sono stati donati alla struttura sanitaria di risposta all’ondata emergenziale pandemica della Provincia dell’Aquila (L’ospedale del G8 – Covid Hospital) specifici dispositivi di protezione individuale per il personale medico e sanitario. La donazione è stata effettuata dai sindacati di quattro Forze di Polizia provinciali: la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco.
Dopo una raccolta fondi lanciata sui media e sulla stampa qualche tempo fa, le quattro sigle sindacali Silf, Silp, FP Cgil VVF e FP Cgil Polizia Penitenziaria hanno acquistato mascherine certificate per medici, infermieri e operatori sanitari dell’Ospedale Covid del capoluogo d’Abruzzo. “In guerre come questa, il vero nemico, oltre al virus – afferma il coordinatore provinciale del Sindacato italiano dei finanzieri, Matteo Di Fabio – è l’egoismo. Il Coronavirus ci ha ricordato che l’unione riesce a strutturare uno scudo migliore e durevole, soprattutto in emergenza. Non dobbiamo ancora abbassare la guardia: il peggio sarà passato quando tutti noi saremo davvero al sicuro. Nel frattempo, occorre continuare a fare nel nostro piccolo, il nostro meglio, ognuno per le proprie competenze e per il proprio ruolo. Il professor Marinangeli, responsabile del Covid Hospital G8 e primario del reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, ci ha accolto con un caloroso sorriso, tipico di quelle persone che sanno cosa significa stare da sempre in prima linea. Un piccolo gesto, il nostro, per testimoniare la vicinanza a chi è stato in trincea, in un 2020 che tutti, in un modo o nell’altro, ricorderemo per sempre”.
I dispositivi sanitari serviranno per contribuire ad affrontare al meglio la cosiddetta fase 3, di monitoraggio del virus e di tracciamento dei contagiati. “Siamo in discesa, è vero – conclude Di Fabio – ma il rispetto rigoroso delle regole anti-Covid deve essere ancora il nostro fido compagno di giornata. Tuteliamoci e tuteliamo i nostri cari. Un grazie a tutto il personale sanitario che, in questo stress epidemiologico, non si è risparmiato, sacrificando tempo, affetti, ore di sonno e vita privata. Grazie”.