AVEZZANO – Nonostante la protesta dei genitori e dei docenti dell’Istituto Sacro Cuore di Avezzano, con l’appoggio delle forze politiche della città, è stata respinta dal Consiglio Provinciale delle Suore del Sacro Cuore, con sede a Silvi Marina, la richiesta di un incontro, inoltrata dalla superiora del Consiglio di Istituto di Avezzano, suor Giannamaria Grande.
Nel colloquio telefonico si è sottoposta la possibilità di poter discutere sul rinvio della decisione pervenuta, a ciel sereno, con una semplice mail. A nulla pare sia valsa la volontà di intercedere delle parti politiche e istituzionali presenti nel giorno della dimostrazione. Netto rifiuto. Nessuna apertura al dialogo e alle proposte.
Non viene revocato il decreto di chiusura della scuola. Una ostilità davvero incomprensibile da parte del Consiglio Provinciale di Silvi Marina, sia per la totale mancanza di carità cristiana nell’accogliere chiunque all’ascolto, sia per la motivazione, che a questo punto appare pretestuosa, il problema economico.
Poiché le prese di pozioni così ferree appartengono solo a chi vuole detenere il potere per altri scopi, e certo non è questo il caso, vive ancora la speranza di un ripensamento, che denoterebbe grande generosità d’animo.
Per chi vive abbracciati dalla serenità e professionalità dell’istituto avezzanese, c’è l’attesa di una risposta positiva: che almeno ci sia la continuità scolastica per i bambini già iscritti, nel rispetto del lavoro dei docenti che, da qui a un anno, allungheranno le file dei disoccupati.
Comunque ,se Silvi Marina non risponde Roma tace!
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