ABRUZZO – La notizia è ufficiale: i campionati regionali di salto ostacoli si disputeranno nel lungo weekend tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.
L’evento è in fase di pianificazione programmatica e definizione sede, ma la data ha i crismi dell’ufficialità e costituirebbe per l’Abruzzo una delle prime manifestazioni agonistiche con assegnazione di titoli. D’altro canto, fin dal periodo del picco del Coronavirus, era apparso piuttosto chiaro che gli sport equestri fossero tra gli sport meno a rischio di assembramenti e quindi contagi.
Per la precisione, la data stabilita dal calendario è: 31 luglio, 1 e 2 agosto.
Ma c’è dell’altro, perché nell’immediato l’attività agonistica riparte alla grande già con due concorsi di preparazione ai Campionati, organizzati dal Teaterno Sporting Club di Chieti. La prima del prossimo fine settimana, dal 19 al 21 giugno, ha già fatto registrare il tutto esaurito per quanto riguarda i box. L’altra a metà luglio, che con queste premesse si annuncia già molto attesa.
Alla definizione di sede e programma dei Campionati Regionali di Salto Ostacoli provvederà il Consiglio Direttivo nella prossima riunione, prevista subito dopo il Concorso del 19-21 giugno, quando saranno approvate anche le altre manifestazioni equestri del secondo semestre, tra cui quelle del Reining, del Settore Ludico e dell’Endurance, la cui commissione di lavoro ha cambiato le finalità delle gare (da gare per Campionati a qualificanti), ridefinito le sedi e già confermato le date del 12 luglio e 9 agosto (Vittorito) e spostato al 13 settembre (Sant’Eusanio) la data prima prevista per il 6 settembre, a causa della concomitanza con il FEI Endurance World Championship.
Nella riunione del Consiglio Direttivo di venerdì 12 giugno, il Comitato FISE Abruzzo, cogliendo l’opportunità offerta dalla Federazione, ha già deliberato una variazione di bilancio da utilizzare quale sostegno economico per la partecipazione dei tesserati alle manifestazioni sportive di tutte le discipline e attende ora il vaglio del Consiglio Federale per procedere.
Insomma, le difficoltà generali permangono, ma nel caso dell’equitazione sembrano essere – ora – meno complicate da superare.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]