MARSICA – E’ arrivata la conferma della riapertura dei PPI degli ospedali di Tagliacozzo e Pescina. Alle lettere inviate dai Primi cittadini delle due realtà marsicane, come risposta si è ottenuto il silenzio. Varie le dichiarazioni dei consiglieri regionali che aprivano il cuore alla speranza, per poi richiuderlo all’immediato.
Concessa una commissione straordinaria bis, che ha visto l’assenza sia del Presidente Marsilio che dell’assessore Verì, il manager della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila, Roberto Testa, in quella sede ha smentito addirittura quanto la politica aveva profetizzato per la riapertura, non più h12, ma h24. Da qui nasce la protesta, svoltasi domenica scorsa, dei cittadini, coloro i quali hanno il sacrosanto diritto alla sanità e, come si suol dire, tanto tuonò che piovve…oggi è arrivata la conferma della riapertura dei PPI dei due ospedali al 30 giugno.
Raggiunto il Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, ai nostri microfoni ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Questa è la vittoria del nulla, è solo la presa d’atto di un grande ritardo nella riapertura di un servizio indispensabile al territorio. Abbiamo la consapevolezza che è stato fatto grazie anche a tutte le proteste, ma dovevano farlo a maggio. E’ da fine maggio che stiamo battagliando. Non raccontiamoci storielle, l’ordinanza regionale n. 55 di Marsilio diceva che al 5 maggio dovevano essere riaperti tutti i servizi sanitari chiusi. Evidentemente si sono resi conto che, dopo 10 giorni, per riaprire i PPI di Tagliacozzo e Pescina c’era bisogno di nuove assunzioni, per far sì che ci fosse il percorso pre triage, etc. Quando si sono posti il problema che bisognava assumere 18 persone, di cui 12 infermieri e 6 medici, allora si è pensato di non attuare alcun investimento sui nostri presidi ospedalieri. Quando abbiamo saputo che volevano aprire h12 il 16 giugno, con annuncio fatto dal consigliere regionale Mario Quaglieri, per poi essere stato smentito da lui stesso, compresa l’antifona abbiamo iniziato la battaglia. Non dimentichiamo che l’indicazione del direttore generale era: “vedremo quando sarà possibile riaprire perché, al momento siamo ancora in fase emergenziale, che terminerà il 31 luglio e, forse, darà prorogata al 31 dicembre”. Quindi era palese la sua idea, di non spendere, di tagliare e di non assumere. Al di là che avesse reali problematiche dell’assunzione dei medici, non degli infermieri, ma dei medici, per protrarre l’apertura al 31 dicembre.”
E’ palese che non era nelle intenzioni del manager ASL1, procedere a maggio, a investire in nuove assunzioni. Non bisogna dimenticare che, la data di una possibile riapertura dei PPI dei due presidi, nella commissione straordinaria bis del 9 giugno, non era stata comunicata, ma è emersa solo a ridosso della protesta pubblica. Finalmente la notizia, nel rispetto dei cittadini marsicani, è pervenuta in forma ufficiale e non tramite un comunicato stampa.
I medici trasferiti per l’emergenza al pronto soccorso del nosocomio di Avezzano, dovrebbero rientrare all’ospedale di Tagliacozzo, anche se non è chiara ancora l’organizzazione in merito.