AVEZZANO – C’è un Istituto ad Avezzano che da cento anni anni rappresenta la Cultura e l’Istruzione. E’ storico per la Città e per la Marsica intera, chissà quanti di noi avranno mosso le prime mani su un foglio di quaderno dentro quelle mura, che, da qualche giorno, corre il rischio, più che concreto, di chiudere. Parliamo dell’Istituto del “Sacro Cuore”, gestito dalle Suore Apostole del Sacro Cuore di Madre Clelia. All’interno dell’edificio sito via Mazzini, si trovano la scuola per l’infanzia, la primaria, le medie e, in passato, anche le scuole superiori magistrali. Negli anni è stato sempre un punto di riferimento per la formazione e per le tante attività che vi venivano svolte. Ad oggi, conta oltre 150 alunni, che non sanno cosa ne sarà del loro futuro scolastico. Tutto ciò, è stato deciso dalla Provincia d’Italia “Madre Clelia delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù”, con sede a Silvi Marina. Tra le principali motivazioni troviamo: la mancanza di vocazioni religiose, la diminuzione delle nascite, le rette troppo basse nei confronti delle spese a carico della scuola, l’aumento del personale laico. Inoltre, nel documento redatto dalla Casa Generale dell’ordine viene particolarmente sottolineato, ed è ciò che non lascia spazio ad interpretazioni e sonni tranquilli: “… di non dare avvio alla classe 1° elementare per l’anno scolastico 2020/2021”. Va evidenziato che le Suore del “Sacro Cuore” di Avezzano, compreso il personale dell’interno Istituto, non sono state mai messe al corrente della decisione che ha avuto come ripercussione la situazione creatasi in questi ultimi giorni. Appena appresa l’infausta notizia, nelle adiacenze dell’edificio scolastico, c’è un flash mob, organizzato in segno di protesta verso il decreto del consiglio provinciale, che è iniziato con un accorato appello di Simona IACOBONI , mamma e membro del Consiglio d’Istituto. A seguire quello, molto diretto ed incisivo, di un papà, come, altrettanto, lo sono state le parole di Suor Carla VENDITTI , nota alle cronache per il suo nobile impegno missionario Poi si sono succeduti gli interventi dei politici, di tutti gli schieramenti, che si sono uniti alla protesta per evitare la chiusura di questa “istituzione” scolastica. . Particolarmente attivo e presente il Vescovo dei Marsi, Mons. Pietro SANTORO che, in prima persona, sta appoggiando questa pacifica protesta delle mamme e dei papà degli alunni, dei maestri, delle suore e di tutti gli avezzanesi, affinché tale “monumento” all’istruzione rimanga aperto, tramite un’ accorata richiesta scritta, indirizzata alla Casa Generale, e mediante contatti diretti con la Superiore. In merito, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il Prof. Sandro VALLETTA , coordinatore pedagogico per i servizi educativi 0-6 anni del Comune di Avezzano.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]