CELANO – Si è svolto nel pomeriggio di ieri un incontro nel comune di Celano, alla presenza del sindaco Settimo Santilli, dell’assessore con delega al turismo Tony Di Renzo, dell’assessore del comune di Aielli Francesco Ponari, dell’assessore del comune di Ovindoli Enrico Bonanni e del commissario del Parco Velino Sirente, Igino Chiuchiarelli, durante il quale sono stati visionati i video che hanno monitorato i movimenti delle rocce delle Gole di Aielli – Celano.
Un tratto del canyon abruzzese è chiuso dal 2009, anno del terremoto di L’Aquila. Da allora sono stati condotti degli studi e negli ultimi sei mesi, l’ingegnere Antonio Capassi non ha rilevato movimenti importanti, se non quelli dovuti al carsismo naturale. Sono stati posizionati sei punti di ispezione lungo il tratto verificato e quattro punti di ispezione in entroterra. Nel mese di luglio verranno effettuate altre verifiche e qualora dovessero confermare gli stessi dati, si potrebbe pensare, finalmente, alla riapertura in sicurezza delle Gole, così come comunicato dal sindaco Santilli in una nota:
“Qualora il monitoraggio dovesse confermare questi dati, pensiamo si possa valutare concretamente la riapertura IN SICUREZZA delle Gole di concerto coi comuni di Ovindoli ed Aielli e lo stesso Parco Sirente Velino, prendendo atto delle rilevanze degli studi eseguiti nel tempo.
Si dovrà simultaneamente lavorare alla stesura di un regolamento per la fruizione in piena sicurezza delle Gole che implichi le precauzioni da adottare e i DPI da indossare per ridurre i rischi intrinsechi nell’attraversamento di un qualsiasi ambiente montano. Altresì si dovrà procedere alla ideazione ed elaborazione di un claim del progetto di rilancio turistico delle Gole. In questo preciso periodo storico riconsegnare agli appassionati la possibilità di attraversare il più bel canyon del centro-sud Italia sarebbe quanto mai di fondamentale importanza per l’offerta turistica del nostro territorio”.
Soddisfazione anche del sindaco di Aielli, Enzo Di Natale: “Finalmente si intravede la luce dopo tanti anni. Per il nostro territorio è fondamentale la riapertura delle Gole perché potrebbe portare un indotto importante nel turismo. Attendiamo con ansia l’esito delle ulteriori verifiche per poter tornare a visitare le nostre amate rocce”.