MARSICA – “Il nostro territorio marsicano è certamente quello maggiormente colpito e penalizzato dall’assente gestione della Regione dell’emergenza COVID. L’esito della riunione svolta questa mattina presso la Commissione sanità del Consiglio regionale è solo l’ennesima presa in giro nei confronti dei nostri concittadini che vogliamo denunciare con forza alla stampa e all’opinione pubblica. Durante l’audizione dei sindaci sono state fornite indicazioni in merito alla riapertura dei PPI di Pescina e Tagliacozzo assolutamente insufficienti e inadeguate rispetto alle legittime richieste delle comunità locali.
Dopo annunci e rassicurazioni da parte dei Consiglieri regionali di Lega e Fratelli d’Italia quello che resta sono solo promesse non mantenute e prese in giro. Una situazione grave che si aggiunge a quella molto delicata dell’Ospedale di Avezzano che, come ha denunciato più volte il Partito democratico in queste settimane, versa in condizioni preoccupanti per la tutela del diritto alla salute di un territorio che conta 130 mila abitanti. In nessun altro territorio d’Abruzzo, durante l’emergenza Covid, è stato interrotto il sistema territoriale di emergenza-urgenza: una decisione del Governo regionale che comprime gravemente i diritti fondamentali dei nostri concittadini e retrocede la Marsica a territorio di serie B.
CHIEDIAMO CON FORZA UN IMMEDIATO E RISOLUTIVO INTERVENTO DELLA REGIONE E DELL’AZIENDA SANITARIA CHE PONGA FINE A QUESTA GRAVE SITUAZIONE PER GLI OSPEDALI DI PESCINA, TAGLIACOZZO ED AVEZZANO.
SAREMO NEI PROSSIMI GIORNI AL FIANCO DEI SINDACI IMPEGNATI IN QUESTA GIUSTA RIVENDICAZIONE E PROMUOVEREMO UNA FORTE ED AMPIA MOBILITAZIONE DEL TERRITORIO CONTRO L’IMMOBILISMO DI UNA REGIONE INEFFICIENTE E SLEALE NEI CONFRONTI DEI MARSICANI”.
I Segretari di Circolo della Marsica
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]