ABRUZZO – In risposta alla dichiarazione, apparsa oggi sul quotidiano “il Centro” rilasciata dal sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi che afferma: “Piuttosto è grave che non si facciano investimenti sull’edilizia sanitaria nella Marsica. Sono fermi perché c’è un piano di riordino della rete ospedaliera che nessuno ha fatto, e l’ex assessore Paolucci ha tenuto nascosto il parere negativo del tavolo di monitoraggio del ministero per evitare che si sapesse che avevano fallito e che c’era da rifare un piano” abbiamo accolto, in esclusiva, la risposta del Capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“La questione dell’edilizia é molto chiara. I governi del PD hanno messo a disposizione 143 mln di euro con le leggi di bilancio. La Giunta del Presidente romano Marsilio non ha prodotto neanche un atto in questi 15 mesi in nessuna decisione della programmazione sanitaria, e neanche una nota sulla questione dell’edilizia. Hanno promesso di cambiare la programmazione perché hanno dipinto tagli che non c’erano ed hanno promesso che loro non avrebbero fatto i progetti di finanza. Punto. Questo ha provocato il lungo stop per due motivi: 1) non ci sono i di più promessi sulla programmazione anzi tagli come nel caso dei ppi h24 di Pescina e Tagliacozzo e 2) se rivedono la procedura degli investimenti devono decidere su quale tra Avezzano Lanciano e Vasto intervenire perché con il progetto di finanza ci sono risorse per i tre investimenti mentre se il finanziamento diventa ad intero capitale pubblico chiaramente le risorse sono sufficienti per un solo investimento dei tre. Così per non prendere posizione il Governo Regionale decide di non decidere. Con incompetenza e pressapochismo fermano le macchine e si lasciano andare a tante chiacchiere e pochi fatti. Il Sindaco di L’Aquila eviterebbe brutte figure se si informasse un minimo. Ammesso che non sia ordine di scuderia di Roma parlare a prescindere dai fatti. Gravissimo poi l’atteggiamento che si continua registrare sui Ppi di Pescina e Tagliacozzo, cartina al tornasole di quanto distante siano i fatti dalla propaganda di Salvini e Meloni durante la campagna elettorale. Il fatto di non mettere all’ordine del giorno della commissione del 9 giugno la mozione dei sindaci, invitandone alcuni ma moltissimi altri no, e l’assenza annunciata del Governo Regionale raccontano la distanza di questo esecutivo dai problemi dei cittadini e dai territori della Marsica e della nostra Regione. Un esecutivo sempre più piegato a logiche politiche romane. Nel frattempo tra aumenti di stipendi di manager, direttori e dirigenti , ripristino di rimborsi agli assessori di Giunta e norme a favore delle richieste di transazione per oltre 100 milioni di euro da parte delle cliniche private la popolazione subisce tagli mai fatti nel corso di decenni.