AVEZZANO – L’app Immuni è ufficialmente disponibile, dalla serata di ieri 1° giugno, e potrà essere scaricata, gratuitamente, da tutti gli italiani sul proprio smartphone dal negozio digitale di Google e di Apple. Tuttavia, l’applicazione verrà collegata al Sistema Sanitario Nazionale solo nelle Regioni scelte per la sperimentazione. Nel resto del Paese sarà possibile scaricarla ma i servizi che offre non saranno accessibili fino alla chiusura della sperimentazione.
“Uno strumento utile – afferma Lopalco – perché, in caso di contagio di una persona, ci aiuterà a rintracciare tutti i suoi contatti, anche quelli sconosciuti che diversamente non riusciremmo a raggiungere”.
Via libera anche dal Garante della Privacy che spiega: “Sulla base della valutazione d’impatto trasmessa dal Ministero, il trattamento di dati personali effettuato nell’ambito del Sistema può essere considerato proporzionato, essendo state previste misure volte a garantire in misura sufficiente il rispetto dei diritti e le libertà degli interessati, che attenuano i rischi che potrebbero derivare da trattamento”. Il Garante ha comunque indicato “una serie di misure volte a rafforzare la sicurezza dei dati delle persone che scaricheranno la app. Tali misure potranno essere adottate nell’ambito della sperimentazione”, in modo da “garantire che nella fase di attuazione ogni residua criticità sia risolta”.
Una volta installata l’app basterà inserire pochi dati, come la regione, la provincia e il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico: invierà una notifica alle persone potenzialmente esposte a un caso Covid 19, con le indicazioni su patologia, sintomi e azioni di sanità pubblica previste. Gli stessi saranno poi invitati a mettersi in contatto con il medico di medicina generale, o pediatra di libera scelta, spiegandogli di aver ricevuto una notifica di contatto stretto di Covid 19 da parte di Immuni.
In base alla comunicazione data dall’assessore ala Sanità abruzzese Nicoletta Verì, partirà formalmente mercoledì 3 giugno la fase sperimentale della app Immuni, che vede l’Abruzzo tra le Regioni italiane che avvieranno l’utilizzo dello strumento in anteprima. Un primo test per l’applicazione, che durerà una settimana e il cui esito consentirà l’estensione del progetto su tutto il territorio nazionale.
“E’ nostra intenzione – puntualizza la Verì – raccomandare l’uso dell’app anche da parte dei turisti che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in Abruzzo, così da poter intervenire tempestivamente in caso di cambiamento dell’andamento epidemiologico”.
Per maggiori informazioni sull’app Immuni si può consultare il sito ufficiale https://www.immuni.italia.it/