TAGLIACOZZO – Raggiunto il primo cittadino del Comune di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, per le prime considerazioni in merito al comunicato stampa emesso dal manager della ASL 1 – Roberto Testa.
“Stavamo aspettano una riapertura h24 a maggio, che non c’è stata, aspettavamo una riapertura h24 ai primi di giugno, che non c’è stata, e nemmeno quella prevista a metà giugno, perché è ancora da verificarsi. Loro dicono che apriranno h12. Io dico: se bisogna riaprire in sicurezza, e con tutte le cose che hanno blaterato cercando di arrampicarsi sugli specchi, tutto il lavoro svolto per assumere sei infermieri poteva impiegare i necessari per riaprire h24.
La considero una presa in giro. Le dichiarazioni del Direttore Generale ASL1 Testa, che è una personalità, un dirigente pagato con i soldi pubblici, e ora pure con l’aumento, lascia basiti. Lui deve assumere il personale sufficiente per aprire h24. Che cosa ha fatto fino ad ora questo signore? Io chiamavo e, la mia vicesindaco, che collabora in ASL, mi riferiva che si era proceduto a tutto l’iter amministrativo per l’assunzione di 6 infermieri, quindi, mi diceva, riapriranno se non a fine maggio ai primi di giugno.
La sorpresa poi è stata che i sei infermieri bastano a mala pena per riaprire h12, e questo è un danno enorme per noi. Il 3 giungo si prevede un incredibile afflusso di famiglie che vengono ad aprire le seconde case. Io ho pressioni da persone che sono a Roma e vogliono venire qui. E’ una situazione davvero drammatica, e poi, ai fini della sussistenza dei nostri presidi ospedalieri è gravissima, perché già siamo con tre mesi e mezzo di chiusura totale. Adesso ce lo riaprono a metà, a fine anno possiamo noi garantire gli 8000 accessi numerici che servono, per Legge, per mantenere aperti questi PPI? Oppure a fine anno ci rifilano un ulteriore regalo e ci dicono “voi non avete conseguito i numeri per queste strutture, quindi ve le chiudiamo del tutto”?
Tra l’altro, Marsilio ha fatto una circolare, la 56 credo, in cui dice che i PPI devono riaprire. Noi abbiamo un ulteriore danno da questo dimezzamento dell’orario, perché l’ospedale di Tagliacozzo, non è paragonabile a quello di Pescina, qui ci sono reparti operativi. Durante il Covid, noi abbiamo avuto i reparti pieni, con la riabilitazione cardiologica, la neuromotulesi e la neuromotoria. Fino ad ora chi ha avuto la responsabilità di questi reparti ha detto “va bene”.
Adesso che non c’è più l’emergenza della fase 1 non si assumono più le responsabilità per quanto riguarda la notte. Se un ricoverato in riabilitazione cardiologica gli viene un infarto all’una di notte, e non sale immediatamente il medico che è di presidio al pronto soccorso, il paziente muore, perché se noi aspettiamo la reperibilità, che è di mezz’ora, l’infartuato muore. Il dottor Pasquale Cisternino responsabile del reparto di riabilitazione cardiologica, mi dice “sindaco io adesso non mi assumo più la responsabilità di tenere un reparto con ricoverati, per poi tenerlo scoperto la notte.” Il medico del PPI h24 garantisce anche per i sovrastanti reparti del nostro presidio ospedaliero. Si comprende qual è il dramma? Io sono stato estremamente rispettoso, ma non devono scambiare l’educazione e il rispetto istituzionale per la fessaggine, per altro, la mia tradizione familiare è di destra, mio padre era di destra, mi ha insegnato un modo di agire in verità e in onestà. Sono valori che si riconducono al vivere civile di chiunque, sia esso di destra che di sinistra, ma queste persone stanno facendo schifo. E’ il più grave danno che abbiamo subito, nell’ultimo quindicennio qui a Tagliacozzo, per la sanità.
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