MARSICA – Non si ferma la protesta dei sindaci del territorio marsicano riguardo la riapertura parziale dei PPI di Pescina e Tagliacozzo. Inevitabile il botta e risposta, attraverso comunicati e dichiarazioni alla stampa.
Il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni: “A seguito della nota inviata dal Manager della Asl1, Testa, continuo ad essere fortemente indignato perché avremmo sicuramente preferito una decisione che ci avesse detto la verità piuttosto che bugie.
Avremmo sicuramente capito il mantenimento della decisione di totale chiusura della struttura piuttosto che trovarci di fronte alla beffa della riapertura h12. Questo vuol dire, a mio parere, che il disegno era un disegno ben più sottile di quello che invece vogliono farci vedere.
Se è soltanto una questione di personale, la Asl ha avuto tutto il tempo e la maniera per reperirlo durante il periodo di normalità, potendo fare assunzioni anche nel giro di una settimana. Il fatto stesso che non si sia riuscito a capire quanto personale manca, il fatto che c’è stata una posticipazione continua delle date di riapertura, il fatto che da qui a 20 giorni si riaprirà a metà, vuol dire che nessuno ha voluto prendere in mano la questione e risolverla, hanno pensato solo di dare un contentino a noi sindaci, pensando di farci contenti.
Il consigliere Quaglieri, in un incontro avvenuti eri sera, ha inneggiato ad una vittoria. Questa non è una vittoria per la popolazione e per la sanità marsicana, ma è un ennesimo schiaffo dato a cinque dita a più territori che si aspettavano maggiore considerazione, coinvolgimento e azioni in linea con quelle che erano le nostre esigenze. Hanno partorito, invece, la peggiore delle decisioni, cioè quella di riaprire h12.
Il motivo iniziale della chiusura si è trascinato indegnamente. I presidi si reggono in piedi perché nel corso dell’anno raggiungono prestazioni numeriche importanti in pronto soccorso, che non gravano sull’ospedale di Avezzano, essendo prestazioni minori ma che a questo punto mancheranno, soprattutto nelle ore notturne. Così facendo, il prossimo anno, le due strutture di Pescina e Tagliacozzo non raggiungeranno le 8.000 prestazioni previste per restare in vita. Il manager Testa prenda, a questo punto, un impegno solenne dicendo che, pur non raggiungendo le prestazioni previste, i PPI continueranno ad esistere. Questo è l’impegno che chiediamo, senza giri di parole. Ora dicono che la riapertura sarà imminente semplicemente perché hanno pressione addosso: è stato detto chiaramente che quando l’emergenza sarà finita, si tornerà a lavorare pieno regime, quindi passeranno settimane se non mesi ancora. Perché deve trascorrere altro tempo senza che l’azienda prenda in mano la situazione? Per il nostro territorio è una grossa perdita.
Per concludere, sarebbe stato meglio che avessero detto c’è rischio e per questo non riapriamo, piuttosto che attivare la riapertura parziale: si riapre perché non c’è più emergenza, però non si riapre come si dovrebbe. Non si sta dando la giusta attenzione a questo territorio. Il fatto stesso che ci siano voluti 80 giorni per reperire 5 infermieri 2 Oss a me sembra una presa in giro.
La Asl1 non è stata in grado di programmare la riapertura di un presidio che rappresenta un punto di riferimento per un vasto territorio”.
IL SINDACO DI TAGLIACOZZO, VINCENZO GIOVAGNORIO, RISPONDE AL MANAGER TESTA: E’ UNA PRESA IN GIRO!