CELANO – Ci sarà nel pomeriggio di oggi, alle 16 nella Clinica Immacolata di Celano, un incontro sindacale con il nuovo Direttore Generale Paolo Favari, (coordinatore e direttore di Rsa e strutture per anziani con oltre 10 anni di esperienza nel settore), nominato dopo la protesta spontanea dei dipendenti dell’11 maggio scorso per la poca chiarezza sul futuro della struttura.
Nonostante la Clinica non si sia mai fermata , continuando a lavorare secondo le direttive nazionali e regionali, la ripresa è andata a rilento e gli stipendi, che dovevano esser anticipati dall’azienda, non sono arrivati. A quella protesta il Presidente dell’Associazione Marcello Dall’Aglio rispose nella stessa serata, tramite un comunicato, in cui assicurava la riapertura totale della struttura e che le trattative della vendita erano solo state rallentate dalla pandemia, allo stesso tempo comunicava ai dipendenti che: “purtroppo si sarebbe dovuto ricorrere ad una proroga delle prestazioni di integrazione salariale dal Fis che non potranno esser anticipate fin dal mese corrente“.
Tra pochi giorni potrebbe scattare il secondo mancato stipendio per i dipendenti, sia per la parte che dovrebbe pagare la clinica come giornate lavorate, sia per la parte che, a questo punto, dovrebbe erogare direttamente l’Inps.
Il timore dei dipendenti, a questo punto, è che il cambio decisionale decisione da parte del Presidente possa farli mettere in coda all’Inps rispetto a tutte le domande da evadere. Il timore è fondato visto la lentezza dell’ente che in Abruzzo ancora non accredita la cassa integrazione di marzo a molte categorie, stesso timore per la lentezza del rinnovo che i Sindacati dicono non esser ancora stato depositato.
Ogni scelta del Cda, presa con lentezza, determina a catena un disagio per i dipendenti che, nel pomeriggio di oggi, sperano di poter ricevere notizie positive.