PESCINA – A poche ore dal ritrovamento del cadavere, immerso nelle acque di un canale del Fucino, di Cesidio Valletta, 35enne originario di Lecce nei Marsi, tecnico radiologo presso l’ospedale di Terni, le indagini sembrerebbero avviarsi verso la tesi di una morte violenta.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che lunedì sera, momento dal quale non si sono avute più sue notizie, Valletta non fosse solo, ma in compagnia di un amico compaesano. I due, a bordo dell’auto di proprietà di quest’ultimo, avrebbero avuto un incidente stradale per cause ancora in corso di accertamenti. Con l’urto si sarebbe attivato il satellitare dell’assicurazione che avrebbe allertato i genitori del guidatore, che si sarebbero poi diretti sul luogo dell’impatto per trasportare il figlio al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per le cure del caso.
Nelle dichiarazioni rese all’arrivo presso il nosocomio, non sarebbe stato fatto alcun riferimento a Valletta e della sua probabile presenza nell’autovettura. Sembrerebbe, però, che l’amico abbia provato a telefonargli più volte una volta dimesso.
Non è ancora chiaro se il corpo del ragazzo si trovasse nel canale di irrigazione dal momento della scomparsa o se la morte sia avvenuta successivamente o in altro luogo. Sarà l’autopsia a stabilire la causa e l’ora del decesso.
Le indagini sono state affidate agli uomini dell’arma dei carabinieri di Avezzano al comando del capitano Pietro Fiano.
TROVATO IL CADAVERE DI UN UOMO IN UN CANALE DI IRRIGAZIONE A PESCINA