AVEZZANO – Ci risiamo: nuovi casi di abusivismo aereo e incarichi illegittimi da parte delle amministrazioni locali. Si sono verificati ancora casi di voli abusivi da parte di persone non abilitate all’uso dei droni e, cosa peggiore, incaricate dagli Enti Locali di eseguire operazioni aeree senza verifica dei requisiti. La comparsa dei droni nei cieli, ha comportato l’istituzione di una nuova forma mentis relativa all’utilizzo di questi sistemi volanti e la possibilità di fruizione degli spazi aerei sopra le nostre teste. Questi aspetti, ovviamente, sono stati oggetto di normative per la regolamentazione delle operazioni. Purtroppo, la poca informazione sull’argomento continua a far da padrone sull’utilizzo improprio di questi mezzi volanti che si apprestano a solcare i cieli in maniera continuativa.
Non ultimo il caso di una persona non abilitata al volo urbano (CRO), che ha eseguito delle operazioni aeree su scenario urbano, addirittura su incarico del Comune. Una doppia situazione irregolare, in quanto, il pilota non può operare in ambito urbano senza abilitazione (CRO) e il Comune non può attribuire incarichi senza requisiti normativi. Al di là, quindi, dell’irregolarità del pilota sarebbe interessante analizzare il provvedimento con cui il Comune ha incaricato il pilota a procedere; questo perché la mancanza di requisiti normativi è motivo di impugnazione al TAR del provvedimento.
Dato che anche la nostra Marsica non è esente da episodi di abusivismo aereo, riportiamo i concetti base della normativa Enac:
– l’attestato base (ora licenza OPEN), consente il volo in scenari aperti a 150 m dagli edifici senza il sorvolo di persone;
– l’attestato CRO (operazioni critiche), consente il volo in scenari critici, quale è quello urbano, con sorvolo di persone secondo alcune condizioni;
– l’assicurazione dell’aeromobile è obbligatoria dal 15 dicembre 2019;
– gli aeromobili devono essere dotati di specifica manualistica.
Il tutto va debitamente contestualizzato anche in funzione della massa al decollo dell’aeromobile (MTOM).
Le Uniche condizioni che comportano il divieto di volo sono gli assembramenti di persone e la presenza di aree proibite come da cartografia aeronautica.
Viene da sé quindi, che il pilota deve essere in possesso delle abilitazioni necessarie e gli Enti Locali devono verificare la presenza di tali requisiti in caso di attribuzione di incarico. Preme ribadire ulteriormente che, qualsiasi Ente Locale o qualsivoglia Ente Pubblico (o giuridico), non ha alcuna competenza in merito alle attività di volo. ENAC, infatti, è l’unico ente preposto alla gestione e all’emissione di atti normativi in merito aeronautico.