PESCARA – “Le dimissioni del Direttore Generale Nazzareno Di Matteo, degli amministrativi, Daniela Sorge e Fabio Di Giangiacomo e del loro entourage sono l’unica tutela, che i dipendenti e collaboratori Naiadi 2020, potrebbero avere in vista della scadenza della gestione provvisoria fissata per il 31 luglio prossimo”.
Questo è quanto emerge da una missiva, indirizzata ai sindacati e al direttivo Naiadi 2020, inviata questa mattina a firma di Roberto Cantalini e Riccardo Fustinoni, soci dell’ATI Naiadi 2020 e rispettivamente della ASD Gollum e ASD Club Aquatico. La lettera esorta il direttore Nazzareno Di Matteo, Daniela Sorge, Fabio Di Giangiacomo e il loro “entourage” a prendere atto del tradimento della mission Aziendale, indicata nella proposta tecnica e che era stata la carta vincente per l’aggiudicazione del bando PROVVISORIO e a rimettere i rispettivi mandati con le dimissioni.
A seguito di una indagine interna, Roberto Cantalini e Riccardo Fustinoni (presidenti Gollum e Club Aquatico e soci Naiadi 2020) avevano rilevato una serie di gravi anomalie e spese fuori controllo per una gestione con scadenza 31 luglio, come:
– l’acquisto ex novo di tutti gli estintori del complesso (circa 90, senza preventivi e a prezzi fuori mercato) nonostante questi fossero già presenti in struttura e funzionanti, al momento della prima inaugurazione, quella del 15 luglio 2020;
– l’acquisto di un software di gestione per quasi 20.000 euro, mai utilizzato e mai mostrato ai soci;
– la creazione ex novo di un’associazione sportiva chiamata Team Naiadi che andava immediatamente a gestire tutto il bacino del nuoto preagonistico ed agonistico del complesso sportivo, in aperta concorrenza alle stesse associazioni già socie nell’ATI, ed in realtà a totale matrice marsicana in quanto composta proprio dai “soliti” Nazzareno Di Matteo, Daniela Sorge e Fabio Di Giangiacomo (tutti della Pinguino Avezzano)
– la autorizzazione a tale costituzione della nuova associazione sportiva TEAM NAIADI presa all’unanimità dai soci risultante da un verbale di un consiglio di amministrazione MAI EFFETTUATO;
– la contrattualizzazione di un responsabile fitness retribuito in modo anomalo e sproporzionato (come rilevato dai bonifici bancari) per poche ore settimanali di lavoro, di fatto mai concertata in quanto la figura era già esistente e già assegnata ad altri a titolo gratuito. Inoltre una figura mai prevista e proposta in alcun buisness plann (fra l’altro mai fornito).
Infine i soci rilevavano tutta una serie di anomalie dovute alla Impossibilità (in quanto completamente avocate al direttore generale) di controllare gli acquisti, quando, il punto fermo della nuova gestione delle Le Naiadi doveva essere improntata alla massima trasparenza ed invece si è proceduto ad acquisti senza alcun preventivo. Anomalie evidenziate dalla “casuale” scelta di ditte per lo più marsicane, con prezzi di acquisto più elevati di quelli locali.
La lettera ai sindacati e ai soci, da parte di Roberto Cantalini e Riccardo Fustinoni, si conclude con una ulteriore esortazione, questa volta ai sindacati:
“RITENIAMO necessario per la salvaguardia delle figure professionali del complesso sportivo sia di dipendenti che collaboratori, soprattutto in questo periodo difficilissimo, legato alla pandemia, che un Vostro intervento a sostegno del direttore generale possa essere FUORVIANTE oltre che fuori luogo.
Vi preghiamo quindi di considerare che le dimissioni del direttore generale Nazzareno Di Matteo, Daniela Sorge, Fabio Di Giangiacomo e del loro “entourage”, potrebbero essere considerate, come UNICO ATTO di assunzione di responsabilità, quella responsabilità mancata fino a questo momento”.
Roberto Cantalini
Riccardo Fustinoni
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]