PESCINA – A seguito del DPCM, delle scorso 26 aprile, che ha dato il via alla “Fase 2” ed ha permesso di sbloccare i cantieri, sia pubblici che privati, i lavori nel campo dell’edilizia sono potuti ripartire. In questi giorni Pescina è un vero fermento per quanto riguarda proprio il settore dei lavori pubblici, poiché si stanno riprendendo in mano le redini delle numerose attività che erano state bloccate a causa dell’emergenza per il Coronavirus.
Tra i cantieri lasciati in sospeso il restauro integrale della casa natia dello scrittore Ignazio Silone, i cui lavori ripartiranno lunedì con la posa in opera della pavimentazione e, a seguire, con l’allestimento di un museo. Il suo recupero va inserito all’interno di un disegno molto più ampio che si snoda per il centro storico della città, con l’intento di “recuperare i luoghi cari a Silone”, come ha spiegato lo stesso sindaco Stefano Iulianella.
Il progetto del valore di circa 2 milioni e 200mila euro è stato finanziato dal Masterplan regionale ed in parte anche dalla donazione di una fondazione privata e da un fondo comunale.
Oltre al recupero della casa di Silone, è previsto il restauro anche della Torre Piccolomini, altro importante simbolo di Pescina, e la realizzazione dei Parchi Letterari.
Proprio in questi giorni sono ripartiti i lavori di riqualificazione di via Umbrone, unica strada di accesso alla Torre. Lo stesso Iulianella ne sta verificando l’andamento: “per migliorare la sicurezza degli utenti – scrive – verrà installato il sistema automatizzato anti-ghiaccio (cioè il riscaldamento della carreggiata) nei punti più critici”.
Una volta terminata la sistemazione della strada, si potrà iniziare il consolidamento della Torre Piccolomini, in quanto la ditta aggiudicatrice dell’appalto è solo in attesa che il Comune gli possa affidare i lavori.
Messa in sicurezza la Torre, l’area sarà interessata, per la prima volta, da scavi archeologici richiesti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi d’Abruzzo. Tramite una convenzione, ad occuparsene saranno gli studenti dell’Università degli Studi di L’Aquila, sicuramente un pregio per la cittadina marsicana. L’inizio della campagna di scavi, prevista inizialmente per maggio, dipenderà, però, dalla riapertura degli atenei universitari e dalla gestione del virus. Al termine dei lavori di scavo, il progetto prevede anche la costruzione di una terrazza che interesserà una parte della Torre e permetterà di ammirare le bellezze cittadine dall’alto.
Nel frattempo saranno realizzati i Parchi Letterari, ovvero una serie di percorsi che si snoderanno dalla Torre Piccolomini per tutto il cuore antico di Pescina, passando per la casa e la tomba di Silone.
Gli uffici comunali sono al lavoro anche per la sistemazione della scalinata nel centro storico, che conduce proprio alla tomba dello scrittore pescinese, e per il ripristino della pubblica illuminazione in via R. Tranquilli.
Numerosi altri lavori di riqualificazione sono già in essere o stanno per ripartire nella cittadina marsicana: dalla realizzazione del Centro di Raccolta (con area dedicata ai non residenti) al restyling di Piazza Mazzarino, fino all’abbattimento e ricostruzione della scuola di via M. di Onna (di cui Marsicaweb aveva già dato conto); e ancora: le operazioni di smontaggio dei ponteggi utilizzati per il restauro della chiesa di Sant’Antonio, la pulizia della pista ciclabile e la presa in carica della cura del manto erboso dello stadio comunale A. Barbati. Tutti lavori che saranno da noi attenzionati e di cui vi daremo conto in futuro.